Villa Pisani
Villa Pisani
Meraviglie inedite restituite alla città
Nel centro storico di Monselice, lungo il Canale Bisatto (costruito tra il 1189 ed il 1201) sorge Villa Pisani Serena, eretta attorno al 1500 per volontà di Francesco Pisani di Zuanne (1514 – 1567). La sontuosa dimora era la “casa di servizio” del nobile patrizio veneziano e colto mecenate, usata durante i suoi viaggi lungo l’arteria fluviale da Padova a Montagnana, come ricorda nel 1566 «Ho una caseta a Moncelese la qual me serve per far il viaggio de Montagnana senza niun mio utile».
La villa si sviluppa su tre piani, con impianto planimetrico di forma rettangolare, caratterizzata da ambienti interni divisi nello schema tripartito della casa veneta: due saloni passanti a doppia altezza al piano terra e primo su cui si affacciano due mezzanini a cui si collegano due ambienti per lato (anche il sottotetto mantiene la stessa divisione degli spazi). L’esterno si distingue per la facciata con riferimenti architettonici classici e per l’eleganza ed armonia della proporzioni.
La sontuosa dimora, rimasta di proprietà della famiglia Pisani sino al 1797, conosce vari proprietari privati prima di diventare proprietà del Comune ed essere usata negli anni ‘50 come sede delle scuole medie. In questo periodo l’assetto originale dell’edificio viene compromesso e vengono demolite alcune tramezzature che probabilmente contenevano importanti affreschi. Negli anni successivi altri interventi fanno riemergere dagli strati di intonaco delle interessanti tracce pittoriche che solo nel 1983, in occasione della campagna di restauro, vengono riportati alla luce. L’ultimo intervento su Villa Pisani, un progetto di restauro conservativo, di consolidamento statico ed adeguamento tecnologico, fortemente voluto dal Comune di Monselice è stato realizzato grazie al finanziamento per “Interventi regionali per i patti territoriali”. Il restauro è stato coordinato dall’Architetto MariaCristina Libero e completato nei tempi prestabiliti, ed ha avuto come priorità l’esaltazione di decori e particolari architettonici che rappresentano importanti testimonianze storico artistiche. In particolare, come ricorda l’architetto «la fase di indagine stratigrafi ca preintervento e la battitura in bassa frequenza delle superfi ci parietali e dei soffi tti ha permesso la ricostruzione e la mappatura al computer di tutte le zone decorate celate da interventi posticci o di origine meno nobile, alla conoscenza dello stato di degrado relativo ai distacchi radiali, consentendo il recupero e la conservazione puntuale degli strati di intonaco originale e delle superfici pittoriche.
Le operazioni di consolidamento della pellicola pittorica, la riadesione dell’intonaco e la successiva integrazione a neutro delle lacune ha permesso la rilettura corretta delle campiture ritrovate, celate dalle storiche sovrapposizioni succedutesi nel corso del tempo». Per sottolineare l’importanza dell’edifi cio, ricordiamo che è raffigurato in un’incisione di Montalegre del 1714 e compare anche nel catasto napoleonico del 1810. Gli interventi di recupero, ricorda Libero «hanno seguito i principi di conservazione e rivalutazione dell’originale. Il restauro di materiali e manufatti il cui degrado ha reso impraticabile la conservazione ha seguito la linea delle ricostruzioni formali attraverso le quali è stato possibile recuperare una lettura critica degli apparati decorativi di particolare pregio, intervenendo solo laddove era necessaria una miglioria di carattere strutturale che ha risolto particolari e pericolosi dissesti statici e materici di alcune zone e superfici pittoriche». Sono stati recuperati e conservati gli apparati decorativi interni ed esterni mediante opera di descialbo permettendo la lettura di nuovi affreschi riconducibili alla scuola del Veronese, mentre il timpano della facciata contiene l’emblema dei Pisani, rappresentato da due Vittorie attribuite forse a Tiziano Minio, collaboratore di Andrea da Valle. Con impegno e determinazione il Comune di Monselice è riuscito a recuperare e a restituire alla comunità un affresco di bellezze inedite… ed ora spetta solo a noi scoprirle!
Giada Zandonà
Villa Pisani
Via Riviera G. B. Belzoni
Monselice