Ortica

Ortica

Urtica Dionica Pianta erbacea molto diffusa che può raggiungere facilmente il metro e mezzo d’altezza. Cresce nei campi incolti, lungo le strade, presso le macerie, negli orti, a ridosso dei muri. Nel territorio Euganeo si trova molto facilmente, predilige i luoghi ricchi di sostanze azotate. Pianta con rizoma lungo e strisciante; i fusti sono nella parte alta angolosi e scanalati in quella bassa;
le foglie sono grandi, picciolate, opposte, ovate o lanceolate con margine seghettato; i fiori sono verdi, come tutta la pianta, poco appariscenti, riuniti in glomeruli peduncolati sotto l’ascella delle foglie.
Vanno raccolte solo le foglie giovani e i germogli, la pianta è ricoperta da peli urticanti ricordiamo di usare i guanti per toccarla, ma nel caso di irritazione, schiacciare qualche foglia di acetosa e passarla sulla parte interessata.
Nei Colli Euganei, fino agli anni sessanta, l’ortica era quasi esclusivamente usata per l’alimentazione degli animali da cortile.
Il consumo di ortica, favorisce l’eliminazione delle scorie nel sangue, combatte l’artrite e i reumatismi, ha un potere emostatico, combatte le enteriti intestinali e le diarree, protegge il fegato ed è ricca si Sali minerali. È un importante integratore di ferro, mentre le foglie, assunte in tisana, sono efficaci per promuovere la sudorazione, aiutando il corpo ad eliminare le tossine, stimolando la circolazione periferica. L’acqua in cui vengono lessate le ortiche risulta una bibita salutare, a cui aggiungere qualche goccia di succo di limone. L’ortica è un alimento dietetico, ricco di amminoacidi, proteine, sali minerali e vitamine A, C e K.

Bibliografia
Il Basilisco,
Andar per erbe sui Colli Euganei, 2005