Home » Colli Euganei » News Euganee » 8 Marzo festa della Donna

8 Marzo festa della Donna

8 Marzo festa della Donna

«Pur essendo inserita in questo spazio di poesia dedicato alla Donna, i miei versi sono rivolti non solo alle Donne, ma a tutte le persone che in essi possono riconoscersi. Le anime che tengono celata la propria interiorità abissale dietro la superficie che scelgono di mostrare. Scelta che ha seguito spesso profonde sofferenze, perenne incomprensione, estrema solitudine. Solitudine che però, permette tuttavia di trovare se stessi e le vie artistiche che danno modo di esprimere e, in definitiva, convivere con il proprio Essere.
Essere vissuto come diverso dal resto del mondo, il quale risulta dedito alle convenzioni e alla superficialità, senza curarsi delle emozioni, delle sensazioni, dei sentimenti più viscerali e autentici. La maggior parte delle persone non ha occhi che sanno guardare, non hanno una sensibilità che sia in grado di scavare, non possono comprendere quello che vivono gli animi irrequieti che mai troveranno sazietà e pace in ciò che ha da offrire la vita. Questa poesia è dedicata a tutte queste persone, agli artisti, ai folli, agli irrequieti, ai meravigliosamente diversi. Poesia scritta da una Donna spesso vista solo in superficie, perché anche se mostrasse la sua interiorità, probabilmente non verrebbe mai compresa.
Poesia scritta da una Donna per tutte le Donne, per tutte le Donne vissute così». Giulia Rossi

ABISSO

Come spiegare
Che la bellezza non basta?
Che non sono sorrisi
Ciò che di me rapisce
Cuori mai miei?
Come spiegare
Che il genio
Non viene desiderato?
Il sensibile Non apprezzato?
Vedono in me il Paradiso,
Mentre cammino nell’Inferno.
Credono ch’io sia luce prodigiosa,
Perchè non vedono la mia Ombra.
Inghiotto corpi
Che non toccano oltre la mia pelle.
Ingoio scheletri
Di abbracci che non vogliono
Indugiare oltre la mia carne.
E fuggo
In sogni ebbri d’Amore,
Mi rifugio
In mondi che inondano la mente,Mi sollevo
In onde sulle quali sopravvivo,
Dove scrivo parole In cui germogliano
Vissuti che non vivo
In cui mi nutrono
Amori che non ho.
E resto lì, mia fantasia
Aggrappandomi a speranze
D’esser un giorno
Nella mia Oscurità vista,
Nella mia Eternità voluta.
Come spiegare?
Non sono colori
Quelli visti da un cieco,
Non sono bellezze
Quelle ammirate in superficie.
E non vedono nei miei occhi
Il mio Abisso.
Quello che in me dimora,
Quello in cui ho imparato
Ad abitare,
Quello che di me ho imparato
Ad Amare.

Giulia Rossi

 

MISTERO

Mistero
è ciò che racchiudi in Te
mistero è la tua femminilità
le sensazioni che vivono in Te
sei come una sorgente di malia
che lancia messaggi all’infinito
percezioni sublimi che ricevo
dal Tuo profumo, dalle Tue movenze
dai Tuoi stupori, dalla Tua pudica natura.
Mistero è ciò che intravedo
nascosto nelle Tue dolci forme
che mi prende, mi seduce,
mi sconvolge l’anima
mi fa alzare in volo.
Se solo penso a quanta dolcezza
Tu puoi donare
ed è per questo che Ti amo
io amo il Tuo esistere
e so che la vita può essere sempre nuova
soltanto perché Tu ci sei,
Donna,
stupenda creatura
che profuma di mistero.

Gastone Cusin