Acqua Termale, una Ricchezza Unica
Acqua Termale, una Ricchezza Unica
Le acque del bacino termale Euganeo provengono dai bacini incontaminati dei Monti Lessini, nelle Prealpi. Le acque defluiscono nel sottosuolo fino ad una profondità di 2000-3000 metri e nell’arco di alcune migliaia di anni percorrono circa 80 chilometri, arricchendosi di sali minerali fino ad arrivare agli stabilimenti delle Terme Euganee, dove sgorgano a temperature superiori agli 80°C.
La comune definizione di acqua termale include le acque caratterizzate da uno stato termico medio annuo superiore di almeno 4°C rispetto alla temperatura media dell’aria e di 2°C rispetto a quella media del suolo.
Esse posseggono generalmente un grado di mineralizzazione più o meno elevato ed una composizione chimica costante con prevalenza di alcuni composti in quantità tali da renderle farmacologicamente attive.
Tra i molteplici criteri classificativi possibili per le acque termali, il più immediato è quello basato sulla variabile temperatura che le definisce all’interno di tre categorie: ipotermali (con temperature comprese tra 20°C e 30°C), termali (con temperature comprese tra 30°C e 40°C) ed ipertermali (con temperature superiori a 40°C). Le acque euganee sono ipertermali, con range di temperatura compreso tra 60° C e 86° C, la loro temperatura tende a diminuire lungo una direttrice che da Abano Terme porta verso Battaglia Terme e Galzignano Terme.
Date le sue proprietà, l’acqua termale euganea è definita acqua ipertermale salsobromoiodica fortemente mineralizzata. I principali anioni presenti sono cloruri, solfati e bicarbonato, tra i cationisodio, potassio, calcio e magnesio, mentre fra gli alogeni cloro, bromo e iodio.
Contiene diversi gas disciolti, principalmente azoto, che può costituire il 90% del volume totale. L’azoto è importante per il processo di maturazione del fango termale. Durante il periodo di permanenza del fango vergine nelle vasche a contatto con l’acqua termale, insieme ai sali minerali disciolti facilita il processo di crescita del cosiddetto feltro cianobatterico.
Le acque termali euganee trovano il loro utilizzo nelle balneoterapie e in terapie per la cura di alcuni tipi di infiammazioni grazie alla loro azione antisettica e donano una protezione da agenti patogeni esterni ed interni.
Balneoterapia un’esperienza di salute
La balneoterapia consiste nell’immersione del corpo in una vasca contenente acqua termale calda e arricchita di ozono.
L’acqua è un elemento straordinario perché facilita le attività delle articolazioni del corpo: i movimenti sono più sciolti, i muscoli si rilassano,il dolore diminuisce. Le bollicine sviluppate dall’ozono assicurano un’intensa azione vasodilatatrice.
La balneoterapia viene praticata in vasche individuali con o senza idromassaggio con acqua termale salso-bromo-iodica a 36-38°C con sedute da 15 minuti per cicli totali di 12 bagni (1 al giorno), successivi quasi sempre alla fangoterapia.
Il bagno termale è ideale per le articolazioni, per le sindromi dolorose e le atrofie muscolari ed è una terapia importantissima nei programmi riabilitativi dopo traumi, fratture e interventi chirurgici. La composizione chimica dell’acqua favorisce la risoluzione di processi infiammatori cronici.
Dr. Fabrizio Caldara
Direttore Scientifico
Centro Studi Termali Pietro d’Abano
www.centrostuditermali.org