Ambienti Vegetazionali: Pseudomacchia Mediterranea

Ambienti Vegetazionali
La Pseudomacchia mediterranea
La pseudomacchia mediterranea: localizzata nei versanti soleggiati, è caratterizzata da Corbezzolo (Arbutusunedo L.), Erica (Erica arborea L.), Leccio (Quercusilex L.) e Cisto* (Cistus salvifolius).
Presente in poche stazioni compare l’Ilatro (Phillyrea latifolia L.) un arbusto sempreverde con bacche nere ed il Terebinto (Pistaciatere binthus L.) dalle bacche rosse. Altre specie più diffuse sono il Viburno (Viburnum lantana L.), lo Scotano (Cotinus coccygria Scop.) e la Ginestra (Spartium junceum L.).
Queste piante sono arrivate in antichi periodi caldi ed hanno trovato nei Colli Euganei le condizioni favorevoli per vivere: terreni silicei e versanti inclinati verso sud. Mentre nei mesi invernali, quando il sole è basso all’orizzonte ed i suoi raggi arrivano obliquamente sulla pianura, in questi versanti inclinati arrivano diretti e riescono a scaldare maggiormente, permettendo lasopravvivenza.
Occupa una superficie di circa 200 ha, e purtroppo a causa dell’aridità di queste zone non è infrequente il verificarsi di incendi. Tuttavia la capacità di ricacciare nuovi polloni dalle ceppaie, tipica delle specie mediterranee, permette una buona ricrescita anche se lenta. Non si può parlare di ceduazione per questi tipi di bosco in quanto le dimensioni raggiunte da queste essenze non sono apprezzabili se non con tempi molto lunghi, però il legname che si ottiene ha una resa calorica superiore a tutte le altre specie.
Per la sua particolarità, attualmente è zona considerata ad alto valore ambientale e come tale è esclusa dal taglio di ceduazione,che si può invece in maniera regolamentata, effettuare nelle altre tipologie.
Possiamo trovarla in associazione al bosco termofilo, e per la sua predisposizione ai suoli acidi, anche al castagno dei versanti caldi. I prodotti che si raccolgono sono anch’essi particolari, come la radica per le pipe, ottenuta dal “ciocco” dell’erica, i frutti eduli del corbezzolo (mangiati con moderazione), i mieli profumati ottenuti all’inizio ed alla fine della stagione apistica, i fiori antisettici del sistema genito-urinario dell’erica, le scope di saggina ricavate dai rami dell’erica…
- Cistus Salviifolius
- Cytinus Hypocisti
- Fiore Cistus Salviifolius
* Sotto il Cistoa foglie di salvia si può trovare una curiosità che si chiama appunto Ipocisto (Cytinus hypocistis L.). E’ una piccola pianta perenne che,non potendo fare la fotosintesi, vive da parassita attaccata alle sue radici sottraendogli alimenti che le servono. Alta pochi centimetri, ha le foglioline squamose di un bel rosso vivo che racchiudono, a maggio, dei fiori color giallo oro da cui si sviluppa un piccola bacca ricca di semi. E’ comunque rara e per le sue dimensioni, difficile da vedere.
Stefano Formaglio – Guida Naturalistica Parco Colli Euganei