Asplenio foresiaco
Asplenio foresiaco
Una rarità botanica a Rocca Pendice
I Colli Euganei presentano peculiari substrati rocciosi che, unitamente ad una morfologia varia e articolata, hanno favorito l’insediamento di numerose specie vegetali (circa 1300, considerando solo le piante superiori o piante vascolari). Anche le vicende climatiche, che hanno interessato il territorio euganeo negli ultimi due milioni di anni, hanno contribuito alla varietà della flora. Infatti durante le glaciazioni quaternarie, i Colli, con la loro grande massa rocciosa, hanno costituito una zona rifugio dove sono sopravvissute specie proprie dei precedenti climi caldi, mentre con il ritirarsi dei ghiacci hanno ospitato specie relitte di clima freddo, normalmente presenti nell’ambiente montano.
La flora euganea annovera quindi alcune preziose rarità botaniche, tra cui l’Asplenio foresiaco, il cui nome scientifico è Aspleinium foresiense Le Grande.
L’etimologia del nome specifico – foresiense – si riferisce alla regione Foreziense del dipartimento della Loira in Francia, dove la specie fu descritta per la prima volta.
L’Asplenio foresiaco fu scoperto nei Colli Euganei da Giacomo Bizzozero, nella primavera del 1878, nelle fessure di una parete trachitica di Rocca Pendice.
Il Bizzozero era giardiniere nell’Orto Botanico dell’Università di Padova e successivamente, per chiari meriti poiché era autodidatta, fu nominato Assistente di cattedra su proposta del celebre professore di Botanica P. A. Saccardo. L’Asplenio foresiaco è una piccola felce con fronde persistenti cespitose, lunghe 10 – 20 cm. Il suo habitat è costituito da fessure e piccole nicchie umide di rocce silicee acide.
La distribuzione della specie in Italia è limitata a poche stazioni in Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria; in Veneto è presente soltanto nei Colli Euganei e qui solo in una parete trachitica di Rocca Pendice, posta sul lato orientale dell’estremità settentrionale del filone trachitico.
Nel resto d’Europa è segnalata in Spagna, Francia, Svizzera, Germania occidentale e Belgio.
La distribuzione altitudinale della specie à compresa tra il piano collinare (200 m) e quello montano (1000 – 1400 m).
In conclusione l’Asplenio foresiaco è una pianta rara, a diffusione molto limitata; nelle stazioni di crescita i popolamenti sono sempre composti da pochi individui. Questa sua particolare e delicata ecologia si conferma naturalmente anche per la stazione di Rocca Pendice e pertanto si deve porre la massima attenzione per garantire la conservazione della specie nel nostro territorio.