Baone

baone

Baone
Bisi, Valli e Colline

Il comune di Baone si è sviluppato seguendo la peculiare morfologia del territorio, caratterizzato da rilievi e valli che si estendono nella zona sud-occidentale dei Colli Euganei ed accolgono le frazioni di Rivadolmo, Calaone e Valle San Giorgio. L’epoca romana ed il medioevo segnano la nascita e lo sviluppo dei primi insediamenti umani, che riconoscono al territorio la straordinaria ricchezza di acqua fresca e termale e di naturali difese.
Cominciamo la scoperta di Baone dall’ombra dei tigli di Piazza XXV Aprile, un grazioso ed accogliente scrigno tra il Monte Castello ed il Monte Cecilia (chiamato anche Monte Baone). Questa piazza alberata è unica del suo genere, sfondo perfetto per le tradizionali manifestazioni che valorizzano i prodotti agricoli del territorio, come la Festa dei Bisi, svolta a fine maggio, nel corso della quale vengono presentati e degustati i bisi di Baone. Un tempo la piazza era il punto di riferimento di tutti i paesi vicini per la compravendita dei piselli, che grazie alla particolare esposizione dei declivi in cui sono coltivati, assumono qualità organolettiche ineguagliabili.

Bisi-di-Baone

Attorno a noi sorge il centro della cittadina, dove spicca, tra case e ristorantini tipici, la nobile facciata di Palazzo Dottori databile al XVI secolo. Le famiglie nobili padovane hanno trovato in questo lembo verde un luogo ideale dove costruire la propria dimora, come dimostra Cà Orologio, la villa di impianto cinquecentesco, che possiamo osservare seguendo la strada che costeggia a destra la chiesa di San Lorenzo, o la splendida Villa Borini del 1600 inserita in un parco terrazzato di cipressi e cedri del Libano.
Quest’ultima si può osservare lungo la strada che prosegue verso Este, anche se il suo valore scenografico si apprezza al meglio da un punto di vista più distanziato. Il centro di Baone è il punto di partenza ideale per più itinerari che ci portano alla scoperta delle sue frazioni e delle bellezze naturali delle sue colline.
Procedendo in via Croci (direzione Valle San Giorgio) incontriamo alla nostra destra la segnaletica del Sentiero n 8 Monte Cecilia, che ci regala un’escursione tra le sue balze. Durante il percorso, caratterizzato da carpini neri, orchidee selvatiche, bagolari spacca sassi, asparagi selvatici, beretta del prete e pungitopo, dal terreno affiorano delle strane rocce dai molti strati che assomigliano indubbiamente ad una cipolla. Si tratta della “cipollite” o meglio di rocce di latite che esposte agli agenti atmosferici si desquamano seguendo dei cerchi concentrici. Seguiamo il sentiero che ci concede degli ottimi punti panoramici sul Monte Castello e Cero e raggiungiamo la cima dove è possibile osservare i resti del castello dei conti da Baone.
Se invece vogliamo vedere da vicino lo splendido sfondo di Calaone caratterizzato dal campanile che svetta tra i due colli, da via Croci imbocchiamo la stretta strada che si snoda sulla sinistra, qualche curva dopo la Fontana della Fornace.

Fornace

L’angusta deviazione sale le pendici del Monte Cero e ci invita ad osservare un mistico panorama. Siamo attorniati da ciliegi, vigneti ed ulivi e Baone si mostra nella valle in tutta la sua bellezza. Da qui si nota anche il cocuzzolo con i resti dell’antico monastero di Salarola, prima dimora di Beatrice d’Este. Arriviamo nella splendida cornice della piazzetta della chiesa, da dove partono alcune caratteristiche vie che attraversano la curiosa frazione. Calaone ha incontrato nel corso dei secoli i protagonisti di tante storie e leggende, alcune buffe ed altre più oscure. La particolare collocazione geografica ha influito fortemente nello sviluppo del comune che ha conosciuto tra l’ascesa ed il declino delle terme di Val Calaona e la problematica delle cave, la fortuna di una produzione vinicola d’eccellenza. Il clima mite e la particolare formazione del terreno rendono questo territorio perfetto per la coltivazione di particolari vigneti. Dal centro della frazione scendiamo verso Rivadolmo per visitare il coloratissimo Parco delle Ginestre, un laboratorio didattico a cielo aperto, sempre aperto e gratuito, dove incontrare tantissime specie botaniche dei Colli Euganei.

Parco-delle-Ginestre
Dirigiamoci ora a scoprire ancora uno scorcio del comune di Baone; tornando verso via Croci o seguendo la segnaletica arriviamo nella splendida Valle San Giorgio. La frazione è divisa nella Val de sotto che ospita l’Ostello Colli Euganei e nella Val de sora, dove il campanile in stile neo gotico fa capolino sopra Villa Mantua Benavides prestigioso complesso cinquecentesco, oggi centro di documentazione.

Villa-Mantua-Benavilles
Valle è ricordata nei secoli soprattutto per le sue significative risorse idriche che hanno visto la costruzione di un acquedotto nell’epoca romana e di un importante mulino, i cui resti sono ancora oggi visibili, mentre la chiesa di San Giorgio conserva invece sul muro esterno alcuni frammenti di tombe dell’epoca imperiale.
Dal sagrato seguiamo la strada principale che ci conduce verso la salita del Monte Gemola. Lungo la via incontriamo una delle 13 Fontane di Baone, la Fontana del Pissarotto del Tormene. Situate tra le frazioni, le fonti sono degli ottimi punti di sosta tra i declivi, facilmente raggiungibili grazie alle indicazioni del suggestivo Sentiero delle 13 Fontane. La strada panoramica ci porta sulla cima del monte con la sua straordinaria bellezza immersa in una naturale armonia. Qui sorge Villa Beatrice, un monastero, databile all’anno Mille, il cui nome è legato al soggiorno della nobildonna che ispirò le lodi e le poesie d’amore cantate nei centri di vita cortese degli Estensi.
Beatrice d’Este, figlia dei signori del territorio euganeo, nel 1221 abbandona il mondo di corte per ritirarsi in questo silenzioso e mistico angolo di colle dove dedica cinque anni alla solitudine ed alla preghiera. Dopo alcune trasformazioni che non hanno alterato la sacralità del luogo, il monastero diviene Villa Beatrice, oggi sede del Museo Naturalistico dei Colli Euganei. Il Museo si propone come centro di documentazione sugli aspetti naturalistici dei Colli Euganei attraverso un percorso a doppio binario tra le specie faunistiche e la loro collocazione nei diversi ambienti. Esemplari di mammiferi, rettili, insetti, rapaci sono esposti e descritti nel loro habitat naturale, tra vegri, zone umide e boschi. La Villa è circondata da un parco verde, punto di partenza ideale per giornate di rilassanti passeggiate all’insegna della natura o per escursioni ed avventure sui sentieri segnalati. Baone è un’incantevole meta naturalistica, dove la storia e la natura si incontrano in colline e valli rendendo ogni angolo un meraviglio tesoro da esplorare!

Percorso di Baone

Percorso-Ruta-Patavina

Percorso Ruta Patavina da Baone a Calaone per Piombà

 

Luoghi da Visitare

Villa mantua
Cava Piombà
Corte Papafava
13 Fontane
Calto dee Fate
Chiesa Calzone
Chiesa Baone
Chiesa Valle S Giorgio
Villa Ca Orologio
Villa Ca Borini
Parco Ginestre
Fornace di Calce
Ruderi del Castello
Villa Beatrice
Lago Manfrinato – Lago Verde
Capitello delle Ave
Antico Convento Santa Margherita – Salarola
Val Calaona
Monumento ai caduti Ruderi del Rusta

Colli di Baone

Monte Cero
Monte Castello
Monte Cecilia
Monte Gemola
Monte Rusta

Dati analitici

Superficie: 24,44 kmq.
Popolazione: 3.098.
Abitanti: baonensi.
Località e frazioni: Calaone, Rivadolmo, Valle San Giorgio.
Santo Patrono: San Lorenzo, 10 agosto.
Cap: 35030.

Dati geografici di riferimento

Latitudine 45°14’40” N, Longitudine 11°41’20” E.
Altezza 17 m s.l.m.

Comune di Baone (PD)

Piazza 25 Aprile, 1
Tel. 0429 2931
www.comune.baone.pd.it

Farmacie

Farmacia Tatta Franco
Via Roma, 20
Tel. 0429 56900

Biblioteca

Via Maso, 90