Beatrice d’Este
Beatrice D’Este
Beatrice d’Este, nasce attorno al 1191, figlia di Azzo VI d’Este e di Sofia di Savoia. Il nome Beatrice proviene dal latino ‘Beatrix’ e significa “colei che rende felici”, la sua bellezza e leggerezza vengono presto cantate da numerosissimi poeti e trovatori. Molte le proposte di matrimonio, tanto che per sottarsi ad un unione forzata, entrò giovanissima nel monastero di Salarola presso Padova. Rimasta orfana dei genitori, nel 1221, grazie al contributo del fratello Azzo d’Este, fonda nel monte Gemola, riadattando i resti di un vecchio convento abbandonato, il monastero in cui dimorò fino al 1226. Assieme alle sue compagne visse per alcuni anni con profondo fervore religioso, seguendo la Regola Benedettina, per dedicarsi poi alla pratica delle virtù cristiane fino al 1226, quando la tisi la portò alla morte.
La leggenda narra che poche ore prima di spirare una colomba bianca si posò accanto a Beatrice morente rivolgendosi a lei dicendo “alzati, affrettati, amica mia, colomba mia, mia bella e vieni”. Questo fatto miracoloso venne interpretato come segno di santità, come racconta il suo biografo Alberto Santo Spirito. Venne sepolta nella chiesa di S. Giovanni Battista nel monte Gemola a soli 26 anni. Il sepolcro di Beatrice I d’Este, divenne meta di grande devozione, il suo corpo rimase incorrotto e dopo alcuni anni venne traslato in un’arca marmorea, di cui la lapide tombale è considerata unica nel suo genere porta scritte, note biografiche e la data della morte in sedici esametri (è il più antico ed il più importante dei metri in uso nella poesia greca e latina).