Boega mora

BOLETUS AEREUS

N.V. Boega mora – Brisa mora – Bronzino

Cappello: 6 – 25 e più cm. di diametro, globoso, convesso, a volte spianato negli esemplari adulti, con tonalità bruno-ocraceo, fulvo-nocciola, con macchie nerastre, la cuticola è vellutata un po’ granulosa liscia, a fungo maturo debordante al margine.
Imenoforo: tubuli non molto lunghi, bianchi, a maturazione di colore verde olivastro. Pori: finissimi, rimangono bianchi per lungo tempo, poi diventano giallastri.
Gambo: da 5-18 x 5-12 cm., pieno, sodo, panciuto, ma affusolato alla base, decorato da un fine reticolo quasi concolore al cappello.
Carne: compatta, soda, bianca immutabile, odore molto gradevole, sapore dolciastro.
Spore: 12-16 x 4-5 micron, fusiformi, lisce. Sporata: bruno-olivastra.
Habitat: cresce da maggio ad ottobre nei boschi caldi, sopratutto nei versanti sud dei Colli. Località: Monte Grande, Monte della Madonna, Monte Solone, Monte Venda ecc.
Commestibilità: eccellente e ricercato, ritenuto il migliore dei porcini.
Osservazioni: nei Colli è il Porcino più conosciuto e ricercato, lo si incontra da fine primavera fino all’autunno inoltrato, non cresce mai singolo ma gregario in più individui, raggiunge delle dimensioni ragguardevoli, interessante notare i pori che sono fittissimi e bianchi candidi nel fungo giovane, ha un reticolo sul gambo che all’inizio dello sviluppo è biancastro e fine, dalla nostra gente viene chiamato comunemente la “Boega mora”.

I Funghi, in Gastone Cusin, Giancarlo Zanovello (a cura di), I Funghi dei Colli Euganei, 2012.
Testo e Foto di proprietà del Gruppo Micologico Naturalistico Culturale di Monselice e Teolo, per loro gentile concessione.