Bruno Bresciani, la Sensibilità del Tempo
Bruno Bresciani,
La Sensibilità del Tempo
Nascere 70 anni fa in quella che era l’antica cartiera carrarese a Battaglia Terme significa respirare fin da subito un’aria di arte antica che irrimediabilmente influenzerà la tua vita. Succede a Bruno Bresciani, pittore, artista ed artefice di indimenticabili scorci euganei.
«Forse sono stato suggestionato dai muri della cartiera, o forse solo mi sono innamorato dell’arte fin da piccolissimo. Anni di sperimentazione, accompagnati nei primi passi da un grande maestro, mi hanno portato a scoprire ed affinare il mio personale linguaggio pittorico, fino a farmi fare 47 anni di intenso artigianato».
Prima di arrivare a raccontare attraverso gli acquerelli il fascino senza tempo del paesaggio euganeo, Bruno ha affrontato un’importate gavetta: «Sono stato giovane ceramista di bottega, ho dipinto su carta, a penna, a matita, ad olio ed ogni tanto, per racimolare la giornata lavoravo con degli amici nelle bancarelle di antiquariato ed a volte, con un mio “falso d’artista” alle 8.00 del mattino avevo già guadagnato la giornata… ma la vera spinta artistica arriva nel 1973 con il 4° premio della Biennale Internazionale di Bologna ed il rispettivo compenso in denaro!».
Bresciani è un pittore nostrano, legato alla sua terra natia, di cui ha colto seducenti e dimenticati scorci di ville, chiese, casolari ed angoli nascosti, fissando sulla tela tutta l’estetica e la poetica di un paesaggio in continua mutazione, reso immortale dalla delicatezza dell’acquerello sulla tela. «Percorrevo in motocross strade e sentieri dei Colli, affascinato dal mosaico di colline, acque e terre… fissavo tutto nella mia mente, facevo qualche fotografia e nel mio studio cercavo di tradurre in pittura ogni sensazione, ogni mutamento del tempo, afferrando il passato per conservarlo tra i chiaro scuri della tela».
Bruno non si presenta solo come pittore ed artista, è anche tecnico e gestore della centrale idroelettrica di Battaglia Terme, sintomo di una personalità poliedrica, attiva ed affinata. L’amore per la sua terra lo rende cantore ed interprete del territorio euganeo, testimone unico della bellezza utopica di un paesaggio senza tempo che resta impresso ed incontaminato nelle sue straordinarie opere.
Giada Zandonà