Coprinus picaceus

COPRINUS PICACEUS

Cappello:  4-6  cm.  di  diametro,  4-8  cm.  di  altezza,  ovoidale,  conico,  campanulato,  cuticola  umida traslucida, da giovane è tutto rivestito da una infarinatura uniforme del velo generale che poi con lo sviluppo del carpoforo si dissocia in zone concentriche in numerose squamette, cotonose più fitte al centro, caduche, bianche su fondo crema – ocra – marrone, il margine è sottile e dentellato.
Lamelle: sono molto fitte, appressate, unite e ventricose, libere dal gambo, fioccose, all’inizio di color biancastro, poi rosato – violaceo, infine nere, gocciolanti e deliquescenti.
Gambo:  6-12 x 0,3-0,7 cm. molto slanciato, qualche volta ricurvo, attenuato in alto, ingrossato alla base, midolloso, vuoto, tutto rivestito da screziature cotonose e caduche.
Carne: acquosa, sottile, tenera nel cappello,  fibrosa nel gambo, di color biancastro da giovane, poi nera e deliquescente, odore rancido, sapore sgradevole.
Spore:  14-19  x  10-12 micron,  ellittico – amigdaliformi,  lisce,  opache, con poro germinativo centrale. Sporata: nera.
Habitat: può crescere in tutto l’arco dell’anno nel sottobosco di latifoglia, lo si può incontrare in tutti i boschi dei Colli Euganei.
Commestibilità:  non commestibile.
Osservazioni:  è  un fungo molto bello ed elegante, anche se ha vita breve, è uno dei miei preferiti perchè cresce dentro il bosco e non è tanto frequente, poi mi piace per il suo colore particolare, col cappello  di  color  nocciola-marrone  ricoperto  da  candide  fibrille,  lo  si  può  incontrare  quasi  sempre gregario, su residui legnosi, anche questa specie è deliquescente e viene chiamato fungo dell’inchiostro, un’altra interessante presenza per i Colli Euganei
I Funghi, in Gastone Cusin, Giancarlo Zanovello (a cura di), I Funghi dei Colli Euganei, 2012.
Testo e Foto di proprietà del Gruppo Micologico Naturalistico Culturale di Monselice e Teolo, per loro gentile concessione.