L’Equinozio D’Autunno nei Colli Euganei
L’Equinozio d’Autunno
sui Colli Euganei
Quest’anno il 22 Settembre alle ore 14.21 finisce l’estate ed inizia l’autunno e sarà in vigore sino alle ore 10.44 del 21 dicembre, quando giungerà l’inverno.
Il termine equinozio deriva dal latino “aequus”, in italiano “uguale”, e “nox”, ossia “notte” e significa “notte uguale”. Questo perché, sia all’inizio della primavera che all’avvio dell’autunno, la durata del giorno e della notte è uguale.
È quel momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui quest’ultimo si trova allo zenit dell’equatore, sorge al polo sud, tramonta al polo nord e la giornata dura esattamente 12 ore in tutta la terra perché i raggi solari cadono perpendicolarmente all’asse di rotazione della Terra. L’equinozio di settembre risulta sempre tardivo (nel calendario arriva il 22 settembre) rispetto a quello di marzo.
L’equinozio, oltre che dalla durata del giorno e della notte, può essere riconosciuto con una semplicissima esperienza di gnomonica: osservate l’ombra di un chiodo infisso su un muro esposto al Sole. Il vertice dell’ombra, durante ogni giorno dell’anno, disegna una curva che, agli equinozi, diventa una retta. Questa retta e almeno le due curve giornaliere dei solstizi sono generalmente presenti sui quadranti degli orologi solari.
L’Equinozio è un momento particolare: non solo l’Estate lascia il passo all’Autunno, ma accade qualcosa di più importante. L’Uomo si rende conto che rappresenta un momento di passaggio della propria vita che si svolge lungo le stagioni: si nasce, si cresce, ci si sviluppa e si ritorna alla Madre Terra, nell’eterno ciclo delle rinascite. Questi momenti di passaggio segnano sempre un punto di svolta, anche quando non ne siamo esplicitamente consapevoli.
Gli Antichi celebravano in modo particolare questi momenti dell’Eterna Trasformazione e anche noi, se riusciamo a trovare un momento di raccoglimento per soffermaci su di essi, possiamo imparare qualcosa.
Curiosità sull’Equinozio
L’equinozio d’autunno cade generalmente il 22 o il 23 settembre di ogni anno, ma è bene sapere che non sempre è così. Nel 1931, infatti, si dovette attendere il 24 settembre. E questo perché il nostro pianeta impiega 365,25 giorni per completare la propria orbita attorno al Sole. Ciò significa che, grazie ad una forzatura del nostro calendario gregoriano, può capitare che l’equinozio ritardi. Come accadrà il 24 settembre 2303.
Si chiama Harvest Moon cioè “Luna del Raccolto” la Luna Piena che si verifica in prossimità dell’equinozio d’autunno. Questo nome deriva dal fatto che gli agricoltori sono in grado di lavorare fino a sera grazie ad un periodo di luce più lungo.
Insieme alla caduta di foglie cui si associa questa stagione, è anche più frequente che si verifichino tempeste geomagnetiche. Secondo la Nasa, infatti, il fenomeno raggiunge fino a due volte la media annuale. E con esse, più frequenti ed intense si fanno le aurore boreali.
Non solo la flora adegua i propri colori alla stagione e si prepara a temperature più rigide ma anche gli animali, infatti, sono soggetti a cambiamenti biologici importanti.
Sembra incredibile ma gli equinozi di primavera e d’autunno sono gli unici momenti dell’anno in cui il Sole sorge esattamente a est e tramonta ad ovest.
E voi che curiosità conoscete sull’Equinozio d’Autunno?