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Falco Pellegrino

Falco Pellegrino
Falco Pellegrino

Il Falco Pellegrino con un’apertura alare di circa 110 cm è il più veloce rapace che si può osservare nei nostri cieli. Il piumaggio superiore è grigio-bluastro, mentre nella parte inferiore presenta una colorazione biancastra o rossiccia, con a volte rare macchie scure sul petto; la coda invece è breve ed arrotondata. Il becco è corto e adunco con il “dente di becco” accentuato, la testa è scura, con lunghi mustacchi neri che scendono sulla gola bianca.

Incappucciato!
Il nome Pellegrino deriva da peregrinus, che significa straniero pellegrino. Viene così chiamato per ricordare la somiglianza tra i mantelli scuri che i viaggiatori erano soliti indossare ed il rapace che sembra portare in testa un cappuccio chiuso dai lunghi mustacchi.

Impetuoso!
Solo in rari casi tocca terra e cammina, poiché esprime la sua massima abilità nel volo grazie ad un’anatomia aerodinamica che gli permette di raggiungere velocità elevatissime.
La sua alimentazione privilegia gli uccelli, che vengono catturati in aria. Il falco chiude le ali, si getta a “goccia” sulla preda e con un impatto violentissimo detto “stoccata” la uccide catturandola con i grossi artigli. Viene definito l’animale più veloce del pianeta, con i suoi quasi 300 km di velocità in picchiata.

Mi inchino all’amore!
Il Pellegrino ha un lungo rituale per l’accoppiamento che culmina, dopo svariati corteggiamenti in volo, con l’inchino a capo abbassato l’uno di fronte l’altra. L’innamoramento tra i due rapaci dura per tutta la vita e dopo aver scelto un luogo una parete rocciosa, isolato e privo di ogni disturbo, nidificano e depongono 3/4 uova.

Sono chiassoso e giocoso!
Nelle situazioni di pericolo, durante le dispute territoriali e nell’accoppiamento, il rapace emette dei caratteristici suoni rauchi e potenti, mentre i piccoli a poche ore dalla schiusa dell’uovo emettono già un sottile pigolio. Durante la crescita è fondamentale per i piccoli falchi la fase del gioco, che dura a lungo e insegna dei comportamenti essenziali per poter vivere distanti dai genitori già dopo 40 giorni.

Dove sono!
Da diversi anni alcune coppie di Falchi Pellegrini hanno scelto la parete rocciosa di Rocca Pendice per nidificare. Il divieto di arrampicata nella palestra di roccia è esteso da marzo a giugno per non disturbare la costruzione del nido e la nascita dei piccoli.