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Ferragosto: storia di una festa millenaria nei Colli Euganei

 Ferragosto

Il Ferragosto è sicuramente la festa più attesa dell’estate. Le sue origini sono antichissime e si legano all’antica Roma.
In seguito anche la tradizione cristiana, come spesso è accaduto, si è intrecciata con questa festività.

Ma vi siete mai chiesti perché le ferie sono ad Agosto? Perché si festeggia ferragosto? Euganeamente vi racconta la storia di questa festa millenaria.

NELL’ANTICHITÀ
stella sirio

Nella cultura egizia, greca e romana, era di fondamentale importanza l’osservazione del cielo per determinare i raccolti e la vita nei campi. La stella Sirio, stella della costellazione del Cane Maggiore (chiamata anche Stella del Cane o Stella Canicola), sorgeva proprio durate il periodo estivo e segnava l’inizio del caldo e il conseguente riposo delle piante e del raccolto. Da qui il termine “canicola” che indica il caldo soffocante tipico dei mesi estivi.

Sirio è la seconda stella più luminosa e brillante del firmamento e il suo nome deriva da “Séiros” che in greco antico significa splendente, ardente e brillante.

I Greci credevano che la luminosità di questa stella potesse danneggiare i raccolti, mentre i romani organizzavano dei riti per evitare disgrazie. Queste cerimonie venivano organizzate proprio nei primi giorni d’Agosto, detti anche i “Giorni del Cane”.

Nel Medioevo, invece, la stella Sirio, stella luminosa dell’estate, era il simbolo di Maria Vergine.

 

AUGUSTO, AGOSTO e FERRAGOSTO

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Il nome originario della festività è latino, ovvero “feriae Augusti”, in onore di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui deriva anche il nome del mese di agosto.

Ma “feriae Augusti”, ovvero “il riposo di Augusto”, sono una consuetudine dalla storia millenaria: stavano ad indicare quelle festività istituite nell’anno 8 a.C. da Augusto, per celebrare la fine delle principali fatiche nel lavoro agricolo della stagione e costituire così un periodo di riposo in grado di ritemprare i lavoratori dei campi messi a dura prova nelle settimane precedenti. Fu così che nacque il Ferragosto, una tradizione che ha quindi origini antichissime, e con esso anche la consuetudine ormai radicata del periodo di vacanza che si colloca in genere proprio intorno all’ottavo mese dell’anno.

Agosto per i Romani, infatti, era il mese del riposo dalle fatiche del lavoro dei campi. In questo periodo si celebravano diverse divinità tra cui “Consulia”, una festa dedicata alla divinità Conso, prorettrice dell’agricoltura e dei campi; “Vortumno“, dio del mutamento del ciclo delle stagioni; Venere”, dea degli orti e vendemmia e “Diana” dea della fertilità della donna e del raccolto.

L’ Imperatore Augusto chiamò in suo onore il mese Sextilis che diventò così Agosto e riunì tutte le celebrazioni sotto le Feriae Augusti (riposo di Augusto), da qui il termine Ferragosto. Tutto il mese di Agosto era dedicato a  feste, banchetti, mercatini e corse di cavalli e le celebrazioni culminavano il 15 Agosto. Inoltre era usanza che, in questi giorni, i contadini facessero gli auguri ai proprietari dei terreni, ricevendo in cambio una mancia.

La sera precedente al 15 si accendevano falò per scacciare il male e decretare la fine del caldo. Un altro simbolo di questa festa è l’acqua, simbolo di purificazioni e immergersi nell’acque significava recuperare nuove energie per il nuovo anno di lavoro. Da qui la tradizione dei fuochi d’artificio e, per chi è al mare, del bagno di ferragosto. 

Durante la festa Consulia c’era l’usanza di scambiarsi i regali e augurare “Bones Ferias Consuales” (buon raccolto) e con Augusto l’espressione tramutò in “Bonas Ferias Augustales”, da cui oggi “Buon Ferragosto”.


LA TRADIZIONE RELIGIOSA
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A tale “pagana” festività si è poi successivamente unita anche la solennità religiosa dell’Assunzione di Maria in cielo. La festa fu riadattata dalla Chiesa Cattolica a partire dal VII secolo d.C. e il 15 Agosto diventò la festa dell’Assunzione della Vergine Maria nel Cielo. Il dogma fu riconosciuto come tale da Pio XII nel 1950 che stabilisce appunto l’Assunzione in cielo di Maria Vergine sia con l’anima che con il corpo. Storicamente assai viva nella tradizione cattolica italiana fin da epoche decisamente precedenti, è considerata una celebrazione di morte e rinascita.

Una festa tanto sentita che l’individuazione del 15 agosto come giorno dei festeggiamenti è storicamente ben precedente alla “formalizzazione” papale della festa: la data fa forse riferimento al giorno della consacrazione della antica basilica mariana di Costantinopoli. Sta di fatto che in questo modo antiche pratiche legate al lavoro e alla terra – come quella di festeggiare il riposo con gare di cavalli o animali da tiro o di elargire “mance” da parte dei padroni ai propri lavoranti – si sono unite e fuse con tradizioni, feste e manifestazioni religiose.

Questa unione tutta italiana di “sacro” e “profano” è l’origine della grande quantità di sagre, feste, manifestazioni e tradizioni che punteggiano l’Italia e che sono davvero di una varietà e di una capillarità sorprendenti.


E…Voi avete qualche curiosità o storia legata al Ferragosto dei Colli Euganei?