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L’Irreversibilità del Tempo

L’Irreversibilità del Tempo

Sono varie le motivazioni che spingono un individuo
a congelare la realtà in una foto: ricordare, documentare, indagare, porre domande. La fotografia è di fatto un racconto, dove la parola è sostituita dalla luce, dai colori,  e dalle emozioni che ognuno di noi cerca di trasmettere attraverso l’immagine. Questa comune necessità di mostrare una visione del mondo attraverso il proprio modo di essere ha dato linfa vitale ad un gruppo
affiatato di fotografi che ha fatto dello spirito di
squadra il grande motore dell’Associazione.

Un po’ di storia. Quando siamo nati e cosa facciamo.

Il fotoclub Ruzante nasce nel 1995 ed è riconosciuto dalla FIAF (federazione italiana associazioni fotografiche): da allora ha avuto una continua evoluzione e rinnovamento, organizzando numerose attività culturali quali mostre, concorsi fotografici, incontri con autori importanti, manifestazioni estemporanee di fotografia. L’impegno costante del club, che conta mediamente 25 iscritti ogni anno, lo ha fatto diventare di diritto una delle associazioni fotografiche più vivaci del territorio euganeo, sia per longevità che per la qualità delle attività svolte. Il forte legame con la nostra terra ha influenzato la scelta del nome “Fotoclub Ruzante di Pernumia” per ricordarci che anche in piccoli paesi di campagna possono crescere personalità eccellenti e ambiziose come Angelo Beolco detto “il Ruzante”, drammaturgo e scrittore di inizio Cinquecento che proprio a Pernumia ha avuto i natali.Ci piace pensare che, anche noi, sebbene più modestamente, abbiamo la possibilità di mettere in scena la commedia umana del nostro tempo nei suoi drammi e nelle sue peculiarità. Le bellezze del nostro ambiente collinare ci hanno spinto spesso a incorniciare i paesaggi circostanti, ai quali siamo visceralmente legati, e a narrare, contestualmente, la realtà artigianale delle cittadine attraverso le storie di gente operosa ed umile.

Foto Club Pernumia - Colli Euganei

Siete un gruppo molto laborioso. Il vostro segreto?

In questo periodo in cui l’individualismo predomina, trovare un gruppo così affiatato è per noi motivo di grande orgoglio. Sarebbe forse banale dire che sia solo la passione fotografica ad accomunarci. Sono moltissime le risorse umane che mettiamo in campo: in primis amiamo la condivisione. I soci trovano continuamente affinità in molti impegni extra fotografici: dalla passeggiata sui colli, al pranzo in compagnia, alla visita a mostre e musei. La reflex è accessorio sempre presente, forse il legante, ma non sarebbe sufficiente se non ci fosse anche una sana dose di amicizia, rispetto e sensibilità comune. L’uscita a caccia di foto diventa dunque quasi un pretesto, il movente. Spesso le stesse famiglie dei soci diventano parte integrante del gruppo proprio per questo spirito di apertura e accoglienza che è sempre stato alla base di ogni iniziativa. Il fotoclub Ruzante gode, dunque, di grande energia vitale ed entusiasmo. Nonostante le notevoli differenze di età (si va dai 20 anni agli over 70) le attività proposte spaziano dalle più tradizionali riunioni settimanali del giovedì sera, alle più inconsuete ed affascinanti performance teatrali-fotografiche. La poliedricità degli eventi messi in campo accontenta anche i soci più esigenti, rinnovando sempre le sfide e mantenendo vivo l’interesse: tutti sono chiamati a collaborare! Il nostro team è davvero ben fornito: costruttori, elettricisti, grafici pubblicitari, fotografi professionisti, ecc… Ognuno mette al servizio dell’associazione le sue competenze e questo ci permette di proporci al pubblico con iniziative ben realizzate, curate ed ambiziose.

Foto Club Pernumia al Castello di Monselice - Colli Euganei

Quali eventi culturali proponete al pubblico?

Un importante evento, svoltosi a luglio di quest’anno, è stato lo spettacolo “Apocalisse. Il trionfo degli elefanti e l’irreversibilità del tempo” diretto dalla visionaria artista-regista Nicol Ranci. Sfruttando la pittoresca location settecentesca di Villa Maldura è stato organizzato uno spettacolo dal profumo felliniano, trasognante, inquietante. In una nebbia di fumo, contenuti profondi hanno preso vita in questa performance quasi improvvisata che racconta dell’uomo nelle sue molteplici sfaccettature: dall’indifferenza della nostra società, alla pazzia e talvolta all’inconsistenza dell’essere. Nel parco paesano sono apparsi strani personaggi, musiche filodiffuse ed eloquenti letture. Cosa c’entra la fotografia con tutto questo? L’immagine diventa sguardo attento, immobile, stupito. Diventa un occhio indagatore, sensibile, desideroso di scandagliare le tensioni del mondo, i segreti dell’uomo, magicamente riassunti e messi in scena. Il fotoclub, collaboratore attivo in questa suggestiva iniziativa, si è contestualmente fatto promotore di un concorso fotografico che ha visto la partecipazione di fotoamatori provenienti da tutto il Nord Italia; gli scatti sono stati poi raccolti in una mostra fotografica realizzata a settembre presso la Villa Griffey di Pernumia (ora sono visibili nella pagina Facebook del Fotoclub Ruzante). Tra le attività più significative possiamo annoverare anche: la maratona fotografica a Monselice che ha visto numerosi fotografi darsi battaglia per le strade della cittadina medioevale, un’uscita in montagna che ha visto la partecipazione di più di 100 persone per realizzare sul pendio del monte Pana una “dedica umana” commemorativa, un libro-catalogo in occasione dei nostri primi 20 anni di attività che raccoglie gli scatti dei soci, un’importante mostra fotografica sull’artigianato promossa dalla Società Operaia di Monselice in occasione del percorso triennale di festeggiamenti per i 150 anni dalla nascita della Società stessa.

Foto Club Pernumia durante "Apocalisse" - Colli Euganei

Avete dunque affrontato un tema importante come l’artigianato, in questo periodo di crisi. Come avete vissuto il progetto?

Lo scopo è stato quello di valorizzare le attività locali, ponendo particolare attenzione a quelle mansioni che stanno scomparendo a favore di una massiccia industrializzazione. Nella fantastica cornice di Villa Pisani di Monselice abbiamo esposto un’interessante mostra in bianco e nero con protagonista il lavoro manuale delle piccole aziende che, attraverso l’insegnamento da padre in figlio, portano avanti la nostra cultura veneta caratterizzata da ingegno e pazienza. Una riflessione doverosa, in questo periodo di crisi, per riconoscere l’alto valore culturale dei mestieri fatti con amore e passione, dove la componente umana è ancora in grado di fare la differenza, come invece non accade nelle industrie meccanizzate. Questo ambizioso progetto si andrà ampliando attraverso la redazione di un libro storico-fotografico realizzato in collaborazione a storici locali che ben descriveranno, supportati dalle vivide immagini raccolte dal nostro circolo, l’evoluzione della nostra società, del nostro territorio, della nostra storia.

Oggi la fotografia è alla portata di tutti, cosa consigliereste?

Consigliamo di non focalizzare l’attenzione solo sui modelli, prestazioni, ottiche della macchina fotografica. Le immagini devono nascere da un’idea, una sensazione, da un bisogno.La fotografia non è una gara a chi è il più bravo, ma un modo di esprimersi, didascalico, emotivamente forte e di facile comprensione per tutti. Ha il potere di arrivare direttamente al cuore della gente, senza troppi filtri, spesso senza la necessità di avere una cultura particolare. L’immagine è dunque un grande strumento, a prescindere dal mezzo con cui la si produce. Può essere importante frequentare un corso di fotografia per imparare il linguaggio di base e quelle piccole regole di composizione che possono migliorare l’efficacia di un fotogramma. Non a caso, il fotoclub, quasi ogni anno, promuove un corso di fotografia per chi vuole mettersi alla prova con questa deliziosa arte.

Quali sono le difficoltà più grandi nel mondo della fotografia?

Diceva il grande fotografo Ansel Adams: “la fotografia è come una barzelletta. Se la devi spiegare non è venuta bene”. Sta forse in questo esempio la difficoltà più grande: riuscire a trasferire su un’inquadratura un’idea chiara che abbiamo in testa. In questo “fare fotografia” e non semplicemente “scattare una fotografia” ci sta la nostra visione delle cose. Più siamo facilmente comprensibili e più gli scatti che proponiamo saranno significativi.

Propositi per il futuro?

La nostra speranza, attraverso la nostra esperienza associativa, è di far crescere nelle persone, l‘amore per la buona fotografia e di dare esempio concreto di come una passione ben coltivata possa germogliare in tante forme culturali e ludiche a volte inaspettate; l’amicizia è una di queste ed è forse il valore più importante.

Appuntamenti

Ogni Giovedì alle ore 21.00 – Incontro settimanale.
Ogni Settembre: mostra fotografica durante la sagra di S. Agostino a Pernumia.
Ogni Novembre: mostra fotografica durante la fiera dei Santi a Monselice.

Contatti

Presidente Roberto Barnes:  cell. 347.8208193
Contatti:
e mail: presidente@fotoclubruzante.it
sito: www.fotoclubruzante.it
facebook: @fotoclub.ruzante

Elisa Mortin e Roberto Barnes