Gemme nei Colli Euganei
Gemme nei Colli Euganei
Geologia del Monte Alto
Notoriamente, almeno per studiosi e appassionati di geologia, i Colli Euganei si differenziano dal contesto geologico regionale – Prealpi Venete, Monti Lessini e Colli Berici – per le formazioni rocciose vulcaniche originatesi con l’eruzione di lave acide in ambiente sottomarino 33/35 milioni di anni dal presente.
Le lave acide sono caratterizzate da un’alta percentuale di silice (biossido di silicio – SiO2) che le rende molto viscose, come una specie di vetro fuso; dal loro consolidamento si formano vari tipi di rocce, a seconda delle condizioni di raffreddamento.
Un punto particolarmente favorevole per osservare questi fenomeni è una cava abbandonata posta sulle pendici meridionali del Monte Alto, un piccolo colle che si erge ad est di Montegrotto Terme.
In questo sito infatti, in un’area molto circoscritta, è presente l’intera gamma delle rocce vulcaniche euganee: riolite, latite, trachite e basalto.
Dalla cava si estraeva la perlite, un materiale utile per fini industriali. La perlite è una particolare varietà della riolite caratterizzata da una struttura vetrosa granulare, dovuta al rapido raffreddamento della lava riolitica al contatto con l’acqua marina.
La perlite veniva usata in passato, tra Sette e Ottocento, nell’industria vetraria veneziana, mentre recentemente, fino alla fine degli anni sessanta, era usata nel settore degli isolanti termo-acustici.
Tra gli altri tipi di rocce vulcaniche presenti nella cava di M. Alto possiamo ricordare le brecce e i tufi riolitici, il vetro vulcanico (ossidiana) e le rioliti di colata.
In queste ultime sono presenti numerose cavità, dovute a bolle di gas che sono rimaste intrappolate nel magma in raffreddamento; successivamente nelle cavità si sono depositati straterelli di quarzo microcristallino di varie colorazioni, dal celestino, al rossastro, al giallo.
Queste strutture cave si chiamano geodi, mentre quando vengono completamente obliterate dal minerale si parla di agate, in quanto presentano una zonatura concentrica.
Il minerale è comunque il calcedonio, una forma di quarzo microcristallino; il calcedonio è una pietra dura, da sempre usata come pietra ornamentale per la lucidabilità, la semitrasparenza e le caratteristiche cromatiche. La superficie interna del geode può essere liscia e mammellonare, oppure può essere tappezzata da minuscoli cristalli di quarzo.
Naturalmente queste pietre sono molto ambite dai ricercatori di minerali, recentemente alcuni collezionisti del Gruppo Mineralogico Paleontologico Euganeo (www.gmpe.it) hanno tentato il taglio e la lucidatura di questi calcedoni, ottenendo delle bellissime pietre, lavorate perlopiù a cabochon.
I calcedoni di Monte Alto, rappresentano perciò autentiche “gemme” dei Colli Euganei!
Franco Colombara