Geometrie e Colori della Natura, i Minerali dei Colli Euganei
Geometrie e Colori della Natura
i Minerali dei Colli Euganei
Com’è noto – abbiamo più volte trattato l’argomento nella nostra rivista – nei Colli Euganei sono presenti fondamentalmente due tipi di rocce, quelle sedimentarie marine e quelle vulcaniche effusive. Queste rocce presentano cristallizzazioni di vari minerali, formatesi in alcuni casi contemporaneamente alla formazione della rocce, ma più frequentemente i minerali sono stati depositati successivamente entro cavità o fessure da soluzioni che hanno permeato la rocce stesse. Del tutto subordinate invece sono le rocce intrusive e metamorfiche. Esse affiorano molto limitatamente soltanto nella zona tra il Monte delle Basse e Monte Castellazzo, nel territorio di Galzignano. Inoltre, in località Case Berton, alla base del versante nord di Monte Fasolo, si è formata un’aureola di contatto metamorfico tra un filone di latite e la roccia sedimentaria incassante. In pratica la lava rovente che ha formato il filone ha causato una modificazione (metamorfosi) della roccia sedimentaria, che ha comportato la sintesi di nuovi minerali. Le rocce metamorfiche, anche se poco significative per la genesi e la costituzione geologica dei Colli Euganei, rivestono invece una notevole importanza per la varietà di minerali che contengono. Generalmente i cristalli presenti nelle rocce dei Colli sono piuttosto piccoli, ma non mancano però anche esempi di aggregazioni minerali di notevoli dimensioni. Va rilevato comunque che i cristalli di piccoli dimensioni presentano spesso una perfezione delle forme geometriche che difficilmente quelli grossi mantengono. Nei Colli Euganei sono stati censite 131 specie mineralogiche (Fabris L., 2011), di cui la maggior parte sono di interesse esclusivamente specialistico, ovvero visibili e identificabili soltanto con metodiche e strumentazioni scientifiche. Una cinquantina di specie si possono invece apprezzare direttamente o con l’uso di una semplice lente di ingrandimento. Ovviamente in questa sede forniremo alcuni esempi dei minerali di quest’ultimo tipo, presentandone per ciascuno la fotografia, accompagnata da una didascalia con il nome, la composizione, la località di rinvenimento e il tipo di roccia che lo ospita.
TAZZOLITE
È un minerale rarissimo, segnalato unicamente in un sito euganeo. È stato scoperto da Bruno Fassina, appassionato cultore di mineralogia e raffinato fotografo specialista in minerali, socio del GMPE (Gruppo Mineralogico Paleontologico Euganeo, www.gmpe.it). Lo studio specialistico della nuova specie è stato effettuato da una equipe di mineralogisti delle Università di Padova, Torino e Firenze. Il nuovo minerale è stato convalidato dall’IMA (International Mineralogical Association) nel 2011. La Tazzolite è un minerale molto particolare e complesso dal punto di vista cristallochimico, essendo intermedio tra la categoria degli ossidi e quella dei silicati. Nella sua composizione sono presenti numerosi atomi metallici tra cui niobio, vanadio, tantalio e i gruppi atomici ossidrile e silicato. La tazzolite e un minerale di genesi metamorfica, originato dal contatto termico tra rocce calcaree e rocce magmatiche intrusive (gabbri e sieniti). Località: Monte delle Basse (Galzignano Terme). Origine del nome: in onore di Vittorio Tazzoli, professore di mineralogia e cristallografia dell’Università di Pavia. (Foto Bruno Fassina, collezione Museo di Mineralogia dell’Università di Padova)
CRISTOBALITE, CRISTALLI GEMINATI BOTROIDALI
La cristobalite è un minerale piuttosto raro, di genesi magmatica. È una forma cristallina della silice che si origina in profondità ad alte temperature. A temperatura ordinaria normalmente si trasforma in quarzo, ma se il processo è molto lento mantiene l’abito cristallino originario. Roccia madre: trachite. Località: Monte Cero (Este). Dimensioni del geminato 1,6 mm. (Foto e collezione Bruno Fassina)
TRIDIMITE
È il minerale più caratteristico dei Colli Euganei. Si presenta in cristalli tabulari a contorno esagonale. Analogamente alla cristobalite è una fase del quarzo stabile a temperature elevate, ma mantiene l’abito cristallino originario quando la temperatura si abbassa molto lentamente. Viene anche denominata pseudotridimite per precisare che si tratta di una forma pseudomorfa del quarzo. Roccia madre: trachite. Dimensioni del cristallo 2 mm. (Foto e collezione Bruno Fassina)
PIRITE, NODULO È un solfuro di ferro di genesi sedimentaria. Si forma nei sedimenti marini di fondali poco ossigenati. In questi ambienti i solfobatteri producono acido solfidrico che a sua volta fa precipitare il ferro in soluzione, sotto forma di solfuro ferroso. Roccia madre: marna argillosa nera della formazione del Biancone. Località: Cava Bomba (Cinto Euganeo). Dimensione del nodulo ca 4 cm. (Foto e collezione Franco Colombara)
AGGREGATO DI CRISTALLI DI QUARZO
Nei bordi del campione si nota la tipica zonatura del calcedonio agata. Il calcedonio è una varietà microcristallina del quarzo. Roccia madre: riolite. Località: cava di perlite di Monte Alto (Montegrotto Terme) Dimensione del geode ca 10 cm. (Foto e collezione Leopoldo Fabbris)
NATROLITE, AGGREGATO DI CRISTALLI PRISMATICI
È un silicato del gruppo delle zeoliti. Roccia madre: basalto. Località: Monte Gemola (Baone). Dimensioni dell’aggregato 5.4 mm. (Foto e collezione Bruno Fassina) Dimensione del geode ca 10 cm. (Foto e collezione Leopoldo Fabbris)
GEODE DI CALCEDONIO MAMELLONARE
Nei bordi del campione si nota la tipica zonatura del calcedonio agata. Il calcedonio è una varietà microcristallina del quarzo. Roccia madre: riolite. Località: cava di perlite di Monte Alto (Montegrotto T.) Dimensione del geode ca 10 cm. (Foto e collezione Leopoldo Fabbris)
QUARZO AMETISTA, CRISTALLI BITERMINATI CONCRESCIUTI
Roccia madre: trachite. Località: Monte Rusta (Cinto Euganeo) Base del campo inquadrato 7,2 mm. (Foto e collezione Bruno Fassina)
CALCITE, CRISTALLI SCALENOEDRICI
La calcite è un carbonato di calcio. Si forma nelle fessure di rocce calcaree per deposizione di carbonato di calcio dalle acque circolanti. Roccia madre: calcare della formazione Scaglia Rossa. Località: Cava Piombà (Monte Cero, Baone). Dimensioni dei cristalli 1 – 2 cm. (Foto e collezione Franco Colombara)
GLOSSARIO
Cristallo In mineralogia e cristallografia, per cristallo si intende una struttura solida costituita da atomi, molecole o ioni aventi una disposizione geometricamente regolare che si ripete indefinitamente nello spazio. Tale struttura è il reticolo cristallino.
Minerale Composto naturale costituito da atomi organizzati secondo un reticolo cristallino ordinato, definito e costante nel tempo.
Roccia Aggregato naturale di uno o più minerali che costituisce nella crosta terrestre masse indipendenti e cartografabili (ovvero di proporzioni abbastanza rilevanti).
Rocce vulcaniche intrusive Rocce formate per consolidamento di un magma avvenuto in profondità, con lente variazioni di temperatura e pressione (esempio classico il granito). Nei Colli Euganei, le rocce vulcaniche intrusive sono affioranti limitatamente in un sito tra il Monte delle Basse e il Monte Castellazzo.
Rocce magmatiche effusive
Rocce formate per consolidamento in superficie di un magma eruttato da un condotto vulcanico. I Colli Euganei sono in gran parte costituiti da una grande varietà di questi litotipi: riolite, trachite, latite e basalto.
Rocce sedimentarie Rocce derivanti dall’accumulo, compattazione e litificazione di sedimenti originariamente sciolti. Nei Colli Euganei sono diffuse rocce sedimentarie carbonatiche originatesi in ambiente marino.
Rocce metamorfiche Rocce formate per un processo di trasformazione mineralogica e strutturale per effetto di temperatura e pressione, a partire da rocce di natura diversa. Nei Colli Euganei sono poco diffuse, ma ricche di minerali.