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Geomorfologia del Territorio Estense

Territorio Estense

Geomorfologia del Territorio Estense

Il territorio estense è caratterizzato da due unità geomorfologiche fondamentali: i colli del gruppo del Monte Cero, formati da rocce di vario tipo e la pianura perieuganea, di origine alluvionale.

Formazioni Rocciose:
Nel settore sud occidentale dei Colli Euganei il gruppo del Monte Cero costituisce un complesso roccioso di forma pressoché circolare, quasi completamente circondato dalla pianura perieuganea e collegato verso est al nucleo principale da una dorsale calcarea. I principali rilievi presenti sono il Monte Cero (m 409), il Monte Castello (m 316) e il Monte Murale (m 202). Essi rappresentano apparati eruttivi caratteristici del ciclo vulcanico che ha originato i Colli Euganei tra 35 e 30 milioni di anni fa. I corpi eruttivi in parola emergono da un complesso di rocce sedimentarie marine di composizione calcarea, depositatesi nel fondo dell’antico mare euganeo in un lunghissimo arco di tempo, tra 90 e 35 milioni di anni dal presente. Queste rocce costituiscono quindi lo zoccolo calcareo dei corpi eruttivi.

Geomorfologia Estense

Depositi Alluvionali:
La pianura perieuganea fa parte della pianura Padano Veneta, che si è formata in tempi recenti (a partire da circa 2 milioni di anni dal presente), a seguito di imponenti deposizioni alluvionali, dopo che il mare aveva definitivamente abbandonato la zona euganea, ritirandosi verso est fino all’attuale linea di costa. I materiali che costituiscono il sottosuolo della pianura a ridosso dei Colli meridionali sono prevalentemente argille e limi, con frequenti livelli di torba. La città di Este si trova sul margine meridionale del gruppo del Monte Cero, in parte sullo zoccolo calcareo affiorante, in parte sulle alluvioni depositate dai paleoalvei del fiume Adige, che hanno sepolto le zone distali dello zoccolo calcareo. Si ricorda a questo proposito che in epoca romana l’Adige lambiva ancora Este; successivamente il suo corso si è spostato verso sud e attualmente dista da questa città circa 15 chilometri.

La ceramica:
La ceramica di Este è famosa in tutto il mondo, la sua produzione vanta infatti una storia antica ed importante. Ricerche archeologiche fanno risalire alla civiltà veneto-atestina (tra il VII ed il IV sec. a. C.) le prime lavorazioni. Al Museo Nazionale Atestino sono conservati corredi tombali paleo-veneti, suppellettili di tombe romane e svariate anfore in cui è spesso impresso il “bollo” di riferimento di artista e fabbrica di produzione, così da sottolineare la produzione in loco. Dopo alcuni secoli difficili, grazie anche ad artisti d’oltralpe che portarono ad Este la loro esperienza ed alcuni segreti per la composizione delle paste di porcellana, la produzione riprende a pieno regime attorno al 1700. Dopo un periodo glorioso le fabbriche conoscono anni di buio a causa delle grandi guerre, sino al 1947, quando i torni riprendono a girare, i forni si riaccendono, le materie si impastano per regalarci sino ad oggi degli oggetti di straordinaria manifattura.

Franco Colombara