Home » Colli Euganei » Arte e Cultura » Giovanni Bellini e i Colli Euganei

Giovanni Bellini e i Colli Euganei

resurrezione giovanni bellini
Giovanni Bellini e i Colli Euganei

Giovanni Bellini e i Colli EuganeiGiovanni Bellini (Ve 1459 ca -Ve 1516), detto Giambellino, è un importante pittore del Rinascimento italiano. Nasce e si forma a Venezia in una famiglia di artisti, il padre Jacopo Bellini e il fratello Gentile Bellini, sono noti pittori veneziani.
La pittura di Giovanni Bellini s’ispira a quella di altri artisti dell’epoca come Antonello da Messina e Piero della Francesca e soprattutto ad Andrea Mantegna, collega e cognato.

Grazie a questa amicizia Bellini frequenta l’area di Padova e per realizzare i suoi quadri prende ispirazione dai bellissimi paesaggi e scorci delle città murate dei Colli Euganei. L’influenza del Mantegna sulla pittura del Bellini si può notare nell’espressività dei volti e nella carica emotiva dei paesaggi sullo sfondo.

L’artista realizza soprattutto quadri di soggetto religioso e famose sono le sue pale d’altare in cui le figure non sono più rigide in pose frontali, ma vengono poste nello spazio come se dialogassero fra loro.

Bellini, pittore ufficiale della signoria dal 1483, è il precursore del tonalismo veneto, nei suoi quadri, infatti, hanno come protagonista il colore piuttosto che i segni.

Vi proponiamo questo dipinto di Bellini, “Resurrezione” del 1475. Lo potete ammirare a Berlino, al Gemäldegalerie Staatliche Museen. 

Fate attenzione al paesaggio. A che città dei Colli Euganei s’ispira Bellini per realizzare il paesaggio sullo sfondo?  Se non l’avete riconosciuta ve lo sveliamo noi….

Sulla destra potete riconoscere La Rocca di Monselice che con la sua forma particolare e unica, chiude lo sfondo del quadro.

La Rocca di Monselice, infatti, è un soggetto molto utilizzato come sfondo nei dipinti del ‘500 ed è possibile ammirarla in altri quadri, non solo del Bellini. Grazie a questi dipinti possiamo scoprire scorci e vedute della città murata dei Colli Euganei del 1500. 

 

Info tratte da Enciclopedia Trecani e Wikipedia.