La Festa dell’Uva di Vo’
La Festa dell’uva di Vo’
Vo’ Euganeo è un piccolo borgo immerso in un ambiente incantato, fatto di boschi e declivi, tra colline e vigneti, in cui la presenza di importanti opere architettoniche ed artistiche rende questo territorio ancora più ricco di valori culturali e storici. Vo’ è il centro più importante da un punto di vista enologico e viticolo del territorio euganeo, presenta la maggior superficie coltivata a vite, è sede del Consorzio dei Vini e della Cantina Sociale ed è l’unico comune della provincia di Padova che conserva e tramanda la tradizione della Festa dell’Uva, che coinvolge tutta la popolazione nel terzo fine settimana di settembre.
Tre giorni immersi nella vendemmia settembrina dei Colli Euganei con convegni, concorsi di uve e vino, degustazioni, folclore e carri allegorici. La Festa dell’Uva è la volontà di far conoscere, in collaborazione con il Consorzio Vini Colli Euganei, le eccellenze del territorio, in termini di qualità e di caratteristiche organolettiche uniche.
La sfilata dei carri allegorici è il momento principale della festa: gruppi di amici o famiglie, preparano e sfilano tra le vie del paese nel loro carro, presentando un tema in cui la tradizione vinicola ed il vino si incontrano con attualità, storia, spettacolo e fantasia. Queste manifestazioni carnascialesche confluiscono in una competizione, che affida ad una giuria di esperti la votazione (secondo alcuni criteri specifici), per l’elezione del carro risultato più meritevole. Da quest’anno ritornerà anche la giuria popolare. La preparazione del carro e la scelta del tema avviene circa un anno prima della gara: i gruppi si riuniscono settimanalmente per scegliere i materiali, l’allegoria, l’allestimento, la scenografia, per inventare una coreografia e soprattutto per stare assieme. Una partecipazione collettiva, in cui il Comune di Vo’ si mette a disposizione dei suoi abitanti per aiutarli nei preparativi e nella costruzione dei carri. Nessuno escluso! Alla sfilata partecipano anche i bambini del paese, chiamati “moscatini”, si allestiscono mercatini di prodotti tipici, si allietano gli astanti distribuendo “el bon vin de Vò”, concerti per i giovani e poi canti e balli, come vuole la tradizionale vendemmia!
Una manifestazione partecipata da cui emerge l’esigenza di stare assieme, di dare agli altri per ricevere sorrisi, di un’accoglienza semplice e solidale, patrimonio di una cultura vitivinicola e contadina che è alla base delle radici comuni dei cittadini di Vo’. Una ricchezza da conservare, ma che sia soprattutto uno stimolo al futuro, per mantenere viva una festa davvero unica!
Giada Zandonà