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La Piana delle Fiorine

Parco delle Fiorine - Colli Euganei

La Piana delle Fiorine

Una passeggiata tra grotte monasteri e rarità botaniche

Uno dei posti ameni, scelto da sempre dalle persone che amano appartarsi per vivere dei momenti di tranquillità e rilassamento in seno alla Natura è senz’altro “Il Passo delle Fiorine”, cioè la zona situata fra il Monte della Madonna e il Monte Grande. Esiste un unica strada con salita dal centro di Teolo per raggiungere questo luogo.
La Piana delle Fiorine è conosciuta anche col nome di “Parco Lietta Carraresi” ed è stata la prima zona protetta del territorio, antecedente l’istituzione del Parco Regionale dei Colli Euganei avvenuto nel 1989. Questo “sito”, essendo fornito di ampi spazi prativi si presta in maniera ottimale a ospitare persone che scelgono di passare una giornata avvolti dal verde.

Monte della Madonna e Monte Grande - Colli Euganei

In questa zona c’è anche un punto di ristoro e recentemente è stato realizzato un “Parco Avventura” composto da percorsi sospesi a diverse altezze su castagni secolari, il quale si è dimostrato un grande richiamo, sopratutto per i bambini. Da qui si irradiano una moltitudine di sentieri che portano a conoscere i luoghi più nascosti e misteriosi dei “Nostri Colli”.
Si può arrivare alla “Pria Grossa” chiamata anche “Sasso delle Eriche”, un enorme masso trachitico che primeggia nel versante sud del Monte Grande e che si presta ad essere usato anche come palestra di roccia. Poi c’è un altro sentiero che porta a Teolo scendendo dal versante sud del Monte Fiorine e “El Monteseo de Piantea”, passando dal “Resoro” che è un piccolo pianoro calcareo situato fra le due alture precedentemente nominate, fino ad arrivare alla zona del “Ghetto di Teolo”, un gruppo di case situate alla base est del “Monteseo de Piantea”.

Forche del Diavolo - Colli Euganei
Lungo questo percorso in primavera s’incontrano magiche presenze di fiori del sottobosco e in autunno funghi prelibati, proprio in questa zona infatti in passato è stata segnalata la presenza di un’orchidea spontanea rarissima per la zona euganea, cioè l’Epipactis microphylla. Prendendo poi (subito dopo l’inizio) la deviazione sulla destra del sentierino che scende al “Ghetto” si può arrivare a uno dei luoghi più misteriosi  della zona, cioè “Ea Pria dea Vae”, esso è un enorme masso trachitico che s’innalza maestoso dal fitto del bosco e che visto da lontano è di grande suggestione, in quella zona c’è anche “Ea Pria Brancura”.

Epipactis microphylla - Colli Euganei
Un grande sperone roccioso a forma di forcone che emerge dal versante del colle fra il Fico d’india nano e il Cisto a foglie di salvia, lì c’è anche “El Sasso Crugnoeo”, rappresentato da grandi massi trachitici che si elevano sopra “Ea Vae dea Fontana maggiore”. Dal Passo delle Fiorine si può arrivare anche all’Oratorio di Sant’Antonio Abate, chiamato anche “Sant’Antonio del porseeto”, in questo luogo sorgeva un antico monastero del quale se ne da notizia dal 1238, gli abitanti di Teolo la terza domenica di gennaio s’incontrano in questo “sito” per organizzare una festa che richiama centinaia di persone.

Chiesetta Sant'Antonio Abate - Colli Euganei

Qui c’è anche “La Grotta di Santa Felicita”, la santa che ha vissuto fra l’VIII e IX secolo in eremitaggio proprio in questa grotta, sul cui fondo c’è una raccolta d’acqua alimentata da una sorgente perenne. Per arrivare qui si passa dal “Soprae” un prato d’altura ormai invaso da elementi arbustivi.

La Grotta di Santa Felicita - Colli Euganei
Durante il tragitto si possono vedere le famose “teste” dell’artista Alfredo Barbiero, scolpite su roccia trachitica. Pochi sanno che sulla sinistra, poco sotto dell’Oratorio di sant’Antonio Abate c’è un enorme masso trachitico chiamato “Scojo Grando”, mentre più in alto sulla destra si trova il suggestivo sperone trachitico (ottimo punto panoramico) chiamato “Salto dea Volpe”.

Sentiero delle Teste - Scultura Alfredo Barbiero - Colli Euganei
Dalla Piana delle Fiorine si può anche salire sulla cima del Monte della Madonna che nei Colli Euganei è al secondo posto come altezza, misura 524 metri, superato soltanto dal Monte Venda alto 601 metri. Lì troveremo il Santuario della Madonna del Monte risalente all’anno 1253, con il piccolo Monastero condotto dai monaci benedettini di Praglia fin dal 1508. Dalle “Fiorine” si può scendere anche a Rovolon percorrendo a nord una ripida china che ci porta a vedere “Ea Pria del Calcagno” e “El Casteo dee Roche” dei Maltraversi. Interessante anche visitare le Cave del Monte Grande dove possiamo vedere la trachite che si presenta in forma di grandi colonne, ci si arriva percorrendo il sentiero che sale verso il “Sasso delle Eriche”.

“Salto dea Volpe” - Colli Euganei
Da ricordare, per gli appassionati della flora euganea che in questa zona, (la zona di Sant’Antonio Abate) vivono alcune specie rare e interessanti, sto parlando dell’Opuntia compressa (Fico d’india nano), il Cytinus hypocistis (Ipocisto), il Cistus salvifolius (Cisto a foglie di salvia) e il Dictamnus albus (Frassinella). Buona Passeggiata nel Verde!

Cytinus hypocistis (Ipocisto)- Colli Euganei

Gastone Cusin