Le Forche del Diavolo
Forche del Diavolo
Località Castelnuovo
Percorrendo la strada asfaltata che da Castelnuovo sale verso il Baiamonte-Venda, dopo la terza curva, sulla destra, si stacca una carrareccia che nel primo tratto segue la strada asfaltata per curvare poi a destra costeggiando un ripido versante roccioso.
Le rocce che affiorano a volte sul piano di calpestio della carrareccia sono costituite da vulcaniti basaltiche appartenenti al primo ciclo eruttivo euganeo. Tali vulcaniti sono formate da lave basaltiche di colata intercalate ad un deposito di tufi vulcanici sempre basaltici.
Proseguendo in salita lungo la stradina, in corrispondenza di una brusca curva a sinistra, si può osservare uno sperone roccioso che risalta dalle rocce circostanti; tale sperone è costituito da lava latitica che si è aperta la strada attraverso tufi e basalti. L’erosione selettiva ha messo in evidenza un fianco del filone nel quale è possibile osservare anche una incipiente desquamazione cipollare che si sta sviluppando lungo le fessure che si sono formate in seguito al raffreddamento della massa rocciosa.
Un altro bell’esempio di dico si può osservare, in questa zona, lungo la strada provinciale che da Castelnuovo porta a Boccon di Vò. Giunti all’altezza della trattoria Al Sasso si vede una cresta rocciosa che scende dal Baiamonte e prosegue a destra verso il Monte delle Forche. L’aspetto di questo sperone, così irregolare e così evidente rispetto alla campagna circostante, attira l’attenzione ed induce ad una sosta per vedere più da vicino tale curiosità naturale.
Si tratta di un filone di natura riolitica che, come in altri casi negli Euganei, si è formato per la penetrazione del magma lungo una frattura che attraversa le Marne Euganee e le vulcaniti basaltiche del primo ciclo eruttivo. Una volta solidificata, la lava riolitica è diventata un diaframma resistente inglobato tra rocce più tenere ed erodibili. L’erosione, che ha agito successivamente nei milioni di anni, ha messo in evidenza tale filone, asportando in parte le rocce incassanti e creando quella strana struttura che prende il nome di Forche del Diavolo o Denti della Vecia.
Fonte ” La Geologia dei Colli Euganei e F. Colombara – Edizioni Canova, 1990
- Panoramica Castelnuovo
- Forche del Diavolo o” Denti dea Vecia”
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