Monte Ricco
Monte Ricco
Viene definito corpo intrusivo discordante, formato da riolite alcalina.Nel versante nord, alla base, a “Cava Radici” c’è roccia sedimentaria: scaglia rossa e marna euganea, dove sono stati trovati dei reperti fossili di animali marini.
L’altura è formata da tre dossi, Monte Ricco (Mt 330) la cima più elevata, il dosso Solone 303 metri, (a nord), chiamato anche dai locali “El Moton” lì in passato c’era anche un roccolo, ora scomparso; poi il Monte Castello a ponente alto 215 metri, troncato a ovest dal fronte della Cava delle More, sulla sommità ci sono i resti delle trincee fatte scavare dalla TODT (tedeschi) verso la fine dell’ultima guerra mondiale. Nel lato sud verso la cima fino agli anni ’50 del secolo scorso Anzoeto Giora nel versante terrazzato con muri a secco coltivava frumento, viti, fichi, fagioli e piselli.
Attorno all’anno 1000 si chiamava Monte Vignalesco, nell’anno 1150 Mons-vinearum, poi dal 1290 Montericho.
La cima ospitò anche dal 1203 al 1258 un fortilizio di Ezzelino da Romano, poi fu Monastero dei Padri Albi (Benedettini), dedicato a San Giovanni Evangelista.
Il secolo scorso (attorno agli anni 20, divenne proprietà dei Conti Cini, Giorgio e Vittorio. Ora vi è l’eremo di Santa Domenica (Domenica era la madre dei conti Cini) condotto dai frati minori conventuali di Sant’Antonio. Attualmente funziona da centro recupero alcolisti e tossici.
Nel corso della seconda metà del ‘900 il Monte Ricco viene profondamente “massacrato” dalle cave.