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Percorso Uva: da Vo’ a Boccon per Cortelà

Percorso Uva Vo' Euganeo

Percorso Uva
da Vo’ a Boccon per Cortelà

Il profumo dell’autunno comincia a liberarsi nell’aria, i Colli Euganei, ricchi di vigneti e verdi vallate sono lo sfondo ideale per una piacevole giornata in bicicletta. È un percorso adatto a tutti, 20 km di indiscusso valore paesaggistico attraverso le frazioni di Vo’, da farsi in bici o in automobile, con soste e tratti a piedi nei sentieri. La partenza è fissata in Piazza Liberazione a Vo’, che dispone di un ampio parcheggio dove lasciare l’auto e salire sulle due ruote. Al semaforo di Via dei Colli procediamo a destra, ma prima fermiamoci qualche momento ad osservare il centro di questa cittadina, sorto nei primi del Novecento sulle tracce della località chiamata Ca’ Erizzo (il nome deriva dalla facoltosa famiglia veneziana che qui ha avuto ampi possedimenti).
Procediamo dritti sino alla rotonda, chiamata anche crosara de Carraro, dove giriamo a sinistra verso l’antico abitato di Vo’ Vecchio. La via si inoltra nella pianura in cui scorgiamo a sud la cima del Monte Lozzo (327 m) ed a nord il Monte Santo (143 m) che ci accompagnano verso l’antico abitato conosciuto sin dal Medioevo come importante centro e snodo commerciale, infatti sorge sull’incontro dello scolo della Nina, di Rio Zovon, del Canaletto, della Leona e del Canale Bisatto. Il borgo ha un notevole prestigio architettonico, reso tale dall’organizzazione urbanistica formatasi attorno a Villa Contarini-Venier, con una suggestiva corte che si affaccia verso il Bisatto.

Villa-Contarini-Giovanelli-Venier

Oltre alla Villa costruita per volere di Alvise Contarini (nel 1600), verso la metà del ‘600 si costruiscono le grandi barchesse porticate e la Chiesa di San Lorenzo che adornano il piccolo centro. Oltrepassiamo l’abitato e seguiamo l’argine del Frassine fino allo stop in cui prendiamo la sinistra e proseguiamo dritti sino alla rotonda, chiamata anche crosara de Bocon, dove girando a destra ci immettiamo nella strada che costeggia il versante occidentale dei Colli Euganei largamente coltivato a vigneti, dove si individua facilmente l’antica località di Cortelà (raggiungibile tramite la laterale alla nostra sinistra). Proseguiamo seguendo la strada pianeggiante accompagnati dall’imponente sagoma del Monte Vendevolo (460 m) che si affaccia nella verdeggiante pianura che ci porta sino alle pendici del Monte Versa (141 m). Qui seguiamo la sinistra imboccando via M. Versa. Un panorama meraviglioso si apre attorno a noi mentre il profumo dell’uva invade l’aria. La strada pianeggiante ci invita a goderci in pieno questo scorcio incantato, prima di incontrare un piccolo incrocio che ci invita a seguire la destra e ci prepara all’unico difficile tratto in salita del percorso. La via mantiene una buona pendenza per qualche curva, ma la difficoltà delle nostre pedalate è ampiamente ripagata dalla straordinaria meraviglia della vallata sottostante, mentre alla fine della salita il panorama si apre verso il versante orientale, mostrando la vallata di Valnogaredo e la cima del Monte Vendevolo.

Valnogaredo

Proseguiamo per via San Silvestro in cui qualche salita si alterna a piacevoli discese, sino a giungere ad una curva a gomito (qui parte un sentiero che ci collega a Boccon) che ci fa scollinare in una rinfrescante discesa circondata da vigneti e tratti boschivi, dove il nostro sguardo si perde nell’orizzonte disegnato dai Colli Berici. Incontriamo uno stop e teniamo la destra, seguiamo la strada che incontra la deviazione per Cortelà. Possiamo fare una breve tappa in questa graziosa frazione che custodisce un fascino incantato, oppure proseguire dritti verso il borgo di Boccon. Il percorso è un panoramico saliscendi che incontra la curiosa Villa Ca’ Erizzo Maniscalchi Albertini di impianto Settecentesco. All’altezza di un capitello giriamo per la via a senso unico a destra che ci conduce sino alla Chiesa di Boccon in cui una breve sosta è obbligatoria per godersi il piacevole refrigerio che si incontra in quest’altura. Riprendiamo il percorso tenendo la sinistra in discesa, sino ad incontrare Via Morandine dove giriamo.

Chiesa-di-Boccon
Procedendo dritti invece si incontra
Villa Sceriman, antico complesso rurale del XVI sec., opera minore del Palladio. La strada è pianeggiante e ci permette di osservare le cave di Trachite di Zovon.
Villa Sceriman
Dopo qualche curva incontriamo uno stop, seguiamo la sinistra in via Ca’ Mariani, regaliamoci le ultime pedalate tra vigneti e prati prima di incontrare via dei Colli che ci riporta nel centro di Vo’.

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