Porcino screpolato
BOLETUS AESTIVALIS
Sinonimi: Boletus reticulatus Schaeff.
Boletus edulis var. reticulates (Schaeff.) Konr. et Maub.
N. V. Porcino screpolato – Screpoeà
Cappello: 5-20 cm. emisferico, poi convesso, quindi piano, cuticola liscia, glabra, finemente vellutata, di colore nocciola, ocra, brunastro scuro a maturità, con il tempo asciutto si screpola facilmente in piccole squame formando un disegno caratteristico sulla superficie, lasciando intravedere la carne bianca sottostante.
Imenoforo: tubuli lunghi, bianchi, poi giallognolo verdastri, adnati al gambo. Pori: piccoli, concolori ai tuboli, facilmente separabili dalla carne del cappello.
Gambo: 5-18 x 3-4 cm. carnoso, slanciato, robusto, attenuato in alto, ingrossato alla base, a volte eccentrico e radicante, il colore varia dal nocciola al bruno carico, è ricoperto da un fine reticolo per quasi tutta la lunghezza.
Carne: compatta, poi tenera e cedevole, bianca su tutto il carpoforo, odore fungino buono, sapore dolce gradevole.
Spore: 12-16 x 4-5 micron, fusiformi, lisce, guttulate, con apicolo. Sporata: bruno-olivastro.
Habitat: cresce nei boschi asciutti di latifoglia sopratutto Querce e Castagni. Località: Monte Grande, Monte Altore, Monte Rusta, Monte Venda, Monte Rua, ecc.
Commestibilità: eccellente, si presta ad essere consumato crudo in insalata “ma non da tutti tollerato crudo”.
Osservazioni: è un “Boletus” caratteristico, il primo a comparire sui “nostri colli”, lo possiamo trovare già dalla primavera nei boschi esposti a sud, il colore è molto variabile ma con la maturazione lo si riconosce per la fragilità della carne sul cappello, che affonda alla minima pressione mentre a tempo secco ha sempre la tendenza di screpolarsi formando un disegno a rete intrecciata, la carne viene facilmente invasa dalle larve.
I Funghi, in Gastone Cusin, Giancarlo Zanovello (a cura di), I Funghi dei Colli Euganei, 2012.
Testo e Foto di proprietà del Gruppo Micologico Naturalistico Culturale di Monselice e Teolo, per loro gentile concessione.