Riccardo Ghidotti
Riccardo Ghidotti
Riccardo Ghidotti è nato il 22 agosto 1956 nei campi di Vaiano Cremasco. Settimo di otto fratelli, dopo aver trascorso l’infanzia al cascinale “Dos” di Ripalta Cremasca, ha vissuto la giovinezza a Madignano (Cremona) di cui ha scritto e pubblicato la storia. E’ di questo periodo l’incontro a Camaldoli, con Giorgio La Pira sindaco di Firenze, maestro d’intere generazioni di cattolici impegnati in politica. Terminati gli studi superiori si diploma maestro elementare. Assolto il servizio militare nell’Aeronautica in terra padovana, vi rimane dopo il congedo e frequenta il corso quinquennale di Filosofia e Teologia presso l’Istituto “San Massimo” di Padova, affiliato al Pontificio “Sant’Anselmo” in Roma. Si è diplomato nel 1980 in canto gregoriano presso la Scuola Internazionale di Canto Gregoriano in Cremona, con esperti internazionali quali Nino Albarosa e Marie-Claire Billecocq. E’ stato per quindici anni collaboratore quale corrispondente del settimanale della Diocesi di Padova “Difesa del Popolo” e del quotidiano “Il Mattino di Padova”.
Ha collaborato, per la pagina culturale con il settimanale lombardo “Mondo Padano” e collaboratore con il pedagogo Mario Lodi per la redazione dell’allegato A&B rivista destinata alla didattica scolastica. Dal 1988 vive e lavora a Monselice, dapprima come insegnante presso le scuole medie statali “Guinizzelli” e “Zanellato”, poi come operatore turistico e animatore culturale. Autore di numerose pubblicazioni di carattere storico e divulgativo, tra le quali: Madignano Memorie Storiche (1976), Crema nel tempo (1980), Il Soggiorno veneziano di Francesco d’Assisi (1984), Chiesa e Convento francescano di Villa Verucchio (1988), Sant’Antonio di Padova e il miracolo della donna di Monselice (1995), Come morbide rose (2006), Monselice sacro monte giubilare (2010), “Non Abbandonarli” Ida Lenti Brunelli Giusta tra le Nazioni (2010), Ida Lenti un angelo nella Shoah (2015). Promotore ed animatore di iniziative culturali, quali: il recupero dell’Ercole del Montericco, ideatore e responsabile del Comitato Federiciano Monselicense per le celebrazioni dell’8° Centenario della nascita di Federico II, fondatore del coro “Schola gregoriana Monselicense” e dell’Associazione Triveneta degli Amici di Santiago.
Nel 1993, nella Basilica Patriarcale di San Giacomo di Compostella gli viene consegnata la Medaglia e conferito il titolo di Arciconfratello Jacopeo di diritto pontificio, per aver studiato e divulgato il culto dell’Apostolo. E’ stato Commissario “Val Calaona” presso il Comune di Baone dal 1993 al 1997. Fondatore e primo Presidente del Tribunale dei Diritti del Malato di Monselice. In campo ambientalista si è fatto promotore e fondatore del Comitato popolare anti-antenne sul Monte Cero in Calaone, originando la protesta democratica a partire dal 1995.
Ha ricoperto la carica di Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Monselice dal 1999 al 2004, facendosi principalmente promotore della collana editoriale di storia veneta “Carrubio”, del nuovo Ufficio Turistico e della segnaletica turistica della città, della nuova Biblioteca San Biagio, della realizzazione di nuove scuole materne. Fondatore, nel 1992, dell’Associazione Amici dei Musei, ne è attuale Presidente. E’ stato dal 2010 al 2013 responsabile per la gestione del Complesso Monumentale San Paolo in Monselice.
E’ direttore del Museo Storico di Monselice della Collezione Giuseppe Ruzzante. E’ stato per un decennio (2001-2011), componente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto per Ciechi “Luigi Configliachi” di Padova, in rappresentanza dell’Unione Regionale delle province del Veneto. Il Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, l’ha insignito per meriti culturali del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito nel 1996 e nel 2009 del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ha intessuto rapporti di amicizia con scrittori del panorama culturale italiano, tra cui Alberico Sala, Gianni Brera, Luigi Santucci, Fulvio Tomizza, Divo Barsotti, Giuliano Pisani, Giancarlo Marinelli, Gian Antonio Cibotto, l’agiografo Vergilio Gamboso, Berardo Rossi e Ernesto Caroli fondatori dello “Zecchino d’oro” di Bologna, segnandone il percorso formativo culturale. E’ componente della giuria del Premio Letterario di Monselice, presieduto dallo scrittore Giovanni Lugaresi. Critico d’arte, è stato componente della giuria di numerosi concorsi e premi nazionali ed internazionali, tra i quali il Premio “Città di Padova” e “Città di Monselice”.
Ha promosso nel 2001 la più grande mostra in Italia su Andy Warhol, curandone il catalogo con un saggio inedito di Bonito Oliva edito da Mazzotta di Milano. Cultore della storia delle arti figurative, ha stretto amicizia con grandi artisti italiani quali Pietro Annigoni, Carlo Fayer, Wlady Sacchi, Remigio Barbaro, Silvio Consadori, Giannetto Biondini, Rosario Folcini, Luigi Masin e Jone Suardi, per la quale ha curato nel 2012 il catalogo antologico. Per la numismatica ha disegnato numerose medaglie commemorative, tra le più importanti quella del 50° del Rotary Club di Este e alcune della Giostra della Rocca di Monselice. Estimatore e collezionista dell’arte presepiale, possiede una pregevole collezione di presepi artistici, considerata dagli esperti tra le più interessanti collezioni private d’Italia. Amante del viaggio e sempre desideroso di conoscere terre e mondi nuovi, dal 10 ottobre 2006 è nel novero del prestigioso Club Internazionale dei Grandi Viaggiatori del mondo. Dal 2010 è presidente degli Amici del Camino de Santiago de Compostela. Dal 2015 è componente della giuria dei Premi Brunacci per la Storia veneta, prestigiosa rassegna letteraria promossa dal Comune di Monselice.
Dal 2015 tiene una sua rubrica nella Rivista Euganeamente.