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Perchè Risparmiare Energia è Importante?

Perchè risparmiare energia è importante - Colli Euganei

Perchè Risparmiare Energia è Importante?

Buone Pratiche e Consigli Utili

Viviamo in un mondo finito”, ovvero che ha dimensioni e capacità ben definite, proprio come il contatore dell energia di casa: possiamo sfruttarlo fino ad una certa soglia, dopodiché avviene un distacco imposto. Risparmiare energia è dunque un comportamento che dovrebbe riguardare tutti. Nel mondo, come ben sappiamo le risorse sono  finite e non equamente distribuite. Basti pensare all attuale numero di esseri umani sulla superficie terrestre. Ben 7,5 miliardi di persone abitano il nostro Pianeta, ma la densità di popolazione varia da meno di 1 abitante per km2 della Groenlandia fino agli oltre 1000 abitanti per km2 dell India.

L’impatto dell’uomo sul sistema Terra
Per calcolare l impatto dell uomo sul sistema terra ed il consumo delle risorse rispetto alle capacità del Pianeta di autorigenerarsi si utilizza un indicatore chiamato impronta ecologica.  Esso misura l area necessaria a rigenerare le risorse consumate e ad assorbire i rifiuti prodotti. Come è facile intuire, anche questo parametro non è equo su tutta la superficie mondiale e varia da meno di un ettaro pro capite di superficie per le popolazioni dell India e del centro Africa, fino a circa 5 ettari pro capite per l Italia e ai massimi livelli con 10 ettari pro capite per l America del nord.

Cosa comporta un’elevata impronta ecologica?
Come abbiamo visto l impronta ecologica misura lo spazio necessario a fornire le risorse e a smaltire i rifiuti di una popolazione. A livello globale, attualmente l impronta ecologica si attesta sull ordine di 1,4 Terre che sarebbero necessarie a sostenerci. Un dato a dir poco allarmante. Secondo le stime, entro il 2050 sarebbero necessarie ben 3 Terre per garantire le risorse per tutti! Un altro importante parametro è “il giorno del superamento” ovvero l’Earth Overshoot Day. Nel 2017 è caduta il 2 agosto, mai così presto, inoltre la bio-capacità terrestre non è sufficiente a garantire i consumi umani ormai dal 1970. Spesso, l’impronta ecologica viene misurata in termini di quantità di CO2 emessa. L anidride carbonica, come ormai assodato è il più importante gas ad effetto serra. Ad oggi, la concentrazione di CO2 in atmosfera si attesta sulle 407 parti per milione. La ricostruzione storica del trend di concentrazione di CO2 fatte grazie al progetto epica con i ghiacci dell Antartide ha permesso di affermare che il massimo livello di CO in atmosfera in età preindustriale sfiorasse il livello di 300 parti per milione. Una concentrazione come quella attuale non si è mai verificata almeno nell’u ltimo milione di anni.

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Cosa sono efficienza e risparmio energetico?
Il primo passo è quello di essere efficienti. Il concetto di efficienza può essere espresso come lo svolgere lo stesso servizio, ma utilizzando in maniera più razionale l’energia attraverso l’uso di applicazioni tecnologiche più moderne. Un esempio può essere quello delle lampadine: le lampadine a led sono più efficienti di quelle ad incandescenza perché pur producendo la stessa quantità di luce, consumano molta meno energia (circa 10 volte meno!). Dunque, se per risparmio energetico intendiamo “l’insieme dei comportamenti, processi e interventi che ci permettono di ridurre i consumi di energia necessaria allo svolgimento delle nostre attività” possiamo sostenere che questo sia il nostro “fine”, mentre l’efficienza sia il nostro “mezzo” per ottenerlo.

Attenzione all’etichetta!
Uno dei comportamenti corretti per applicare le regole del risparmio energetico, è quello di controllare le etichette. Ogni oggetto tecnologico, infatti, è stato confrontato con apparecchi simili per redigere una classifica di efficienza. Questa classifica è riportata su di unetichetta voluta dallUnione Europea ed uniformata nei Paesi membri e riporta le ormai note Classi energetiche”. Queste classi, che vanno da A+++ (molto efficiente) fino a D (poco efficiente) indicano la quantità di energia necessaria a far funzionare l’apparecchio. Dunque, scegliere la tecnologia anche in base ai consumi energetici è una pratica utile sia all’ambiente che al portafoglio!

“Piccoli” accorgimenti per tutti i giorni
Come già ribadito, scegliere gli elettrodomestici in classi energetiche elevate risulta uno degli accorgimenti più efficaci se si vuole risparmiare energia. Basti pensare che solamente spegnendo cinque luci quando non servono, si risparmiano circa 60 € all’anno! Non solo, in un anno si evita il rilascio di circa 400 kg di CO2. Per quanto riguarda il riscaldamento, invece alcune buone pratiche possono essere abbassare le tapparelle nelle ore notturne, installare doppi o tripli vetri, regolare la temperatura degli ambienti in maniera opportuna, evitare di coprire termosifoni con mobili e tende, tenere chiusa la porta delle stanze ed arearle solo nelle ore più calde. Altre buone pratiche consistono nellutilizzare carta che proviene da foreste certificate e quindi con i marchi FSC® o PEFC® in modo da evitare lerrato sfruttamento dei boschi e prevenire la deforestazione. Anche la scelta dellacqua può avere il suo peso nel campo del risparmio energetico. Molte etichette infatti provengono da molti chilometri di distanza dal sito di consumo. Se al trasporto aggiungiamo anche la fabbricazione della plastica e la fatica di portare il peso fino alle nostre case, una pratica molto vantaggiosa risulta quella di bere lacqua del rubinetto. Questultima è molto più controllata, ben 3 controlli al giorno contro i 3 controlli allanno per lacqua in bottiglia, ed inoltre ci fa risparmiare tempo, denaro e fatica! Anche il settore dei trasporti può diventare efficiente, ad esempio se si organizza una sorta di car sharing tra vicini di casa. Oltre a risparmiare in termini di costi, questa pratica fa bene allambiente. Metodo ancora più ecologico è quello di prediligere il trasporto pubblico, la bicicletta o, per brevi percorrenze, gli spostamenti a piedi. Per quanto concerne la gestione dei rifiuti, dovremmo porre attenzione alla corretta raccolta differenziata fino ad osservare limportantissima regola delle tre R: Riusare, Ridurre, Riciclare. Moltissimi materiali che consideriamo scarti, possono tornare ad essere risorse e differenziandoli eviteremo di farli finire in una discarica! Insomma, possiamo sbizzarrirci ogni giorno e migliorare il nostro stile di vita riducendo gli impatti ambientali anche usando la fantasia!

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Grandi” accorgimenti sfruttando gli incentivi
Oltre ai piccoli accorgimenti di tutti i giorni, uno dei punti di forza del risparmio energetico è quello dellammodernamento del patrimonio edilizioì esistente. Esso, oltre a dare sicurezza e valore agli immobili spesso bistrattati, ci permette di ridurre drasticamente le spese delle bollette e conseguentemente ci fa quindi risparmiare energia. Basti pensare che la media degli edifici italiani si attesta sulla classe E e che un edificio si definisce efficiente a partire dalla calasse C. I nostri immobili sono quindi dei colabrodo dal punto di vista energetico ed andrebbero ampiamente ammodernati. Ancor più, interventi di questo tipo godono di importanti agevolazioni fiscali che li rendono vantaggiosi. Facendo una stima sintetica, possiamo dire che riscaldare il medesimo edificio di 120 mq se in classe G ci costerebbe circa 2400 € l’anno, se in classe C solamente 400 € anno. Un bel risparmio! Inoltre, alcuni interventi risultano davvero poco onerosi! Ad esempio se allatto della sostituzione di una caldaia a condensazione si aggiunge anche un impianto solare termico, si riesce ad azzerare quasi completamente le bollette del gas almeno perì tutto il periodo estivo. Oppure se nel ritinteggiare le pareti esterne delledificio si fa aggiungere il cosiddetto cappottoin polistirolo, si può scaldare la casa e mantenerla fresca consumando molto di meno! Ovviamente interventi del genere comportano notevoli quantità di capitale da investire. Non è facile decidere di compiere un passo così importante soprattutto in periodi di ristrettezza economica come quelli che stiamo vivendo. Certo è che vivere in edifici efficienti oltre a far bene al portafoglio ed alla salute, fa bene anche al Pianeta.

Edifici pubblici e negozi: i casi emblematici
Sono molti i casi di efficienza anche in Italia. Basti pensare che proprio a Padova è presente il Parco Fenice, il primo esempio interamente dedicato alle Energie Rinnovabili. Purtroppo però, molto più spesso, fa notizia linefficienza. A chi non è capitato di entrare in edifici pubblici come uffici, Comune, o addirittura nelle scuole ed accorgersi che il riscaldamento funziona al massimo e le finestre sono aperte per leccessivo caldo? Questo è un fatto estremamente grave, soprattutto se si verifica nelle scuole dove anche i temi di sostenibilità ambientale dovrebbero essere insegnato alle giovani menti del domani. Inoltre lo stesso ente che promuove lammodernamento energetico con incentivi fiscali è il primo che predica bene, e razzola male. Un controsenso, insomma! Emblematico è anche il caso di alcuni importanti negozi che con la scusa di attirare la clientela anche nelle fredde giornate invernali tengono le porte spalancate mentre allinterno il riscaldamento continua a funzionare a tutta forza. Questi comportamenti sono da condannare e correggere quanto prima! Basti pensare ai problemi che anche questanno sono tornati alla ribalta in tutti i Media. Lo sforamento delle PM10, infatti, è un argomento di cui spesso sentiamo parlare ed altrettanto spesso dimentichiamo. Questanno il dato allarmante è che per oltre 65 giorni il parametro è stato sopra ai limiti di legge ed il suo superamento non dovrebbe avvenire per più di 30 giorni allanno. Un dato molto preoccupante ed aggravato anche dalle scarse precipitazioni che se non corretto mina la salute di tutta la popolazione.

Filippo Rossato