Rocca Pendice
Rocca Pendice
Dicco, Filone, Prisma…
L’origine dei Colli Euganei è riconducibile ad una serie di eruzioni vulcaniche che si sono verificate nel fondo del mare 30 – 35 milioni di anni fa. Il magma, spinto da enormi pressioni presenti nei bacini profondi, ha spesso trovato sfogo lungo le fratture delle formazioni rocciose preesistenti, formando così un diffuso sistema di filoni.
A volte il fenomeno ha assunto proporzioni gigantesche come nel caso di Rocca Pendice a Castelnuovo, un corpo intrusivo sviluppato per oltre 1 km di lunghezza, con una larghezza media di 150 mt. La cima maggiore (Rocca) raggiunge i 320 mt s.l.m. mentre le altre cime (San Biagio, Coina, Crose) sono poste a quote poco superiori ai 300 mt.
Rocca Pendice è costituita da un grosso filone trachitico impostato lungo una fessura, appartenente ad un sistema difratture già presenti nel distretto euganeo al momento delle eruzioni.La lava trachitica si è aperta la strada attraverso le rocce sedimentarie già esistenti e anche attraverso un potente accumulo di tufi basaltici, che si erano depositati nel corso di un precedente ciclo eruttivo.L’erosione, intervenuta successivamente, ha smantellato una buona parte dei tufi, mettendo così in evidenza il filone trachitico, i cui fianchi sono frequentemente rappresentati da pareti verticali. Nel lato occidentale del filone è presente un torrione roccioso, noto come Sasso dee grote o Sasso Carò’o, che presenta un curioso fenomeno geologico.
Nella superficie di una parete esposta all’erosione sono diffusamente presenti piccole cavità, che si sono originate da bolle di gas rimaste intrappolate nel corso del consolidamento del magma in raffreddamento. Questo fenomeno è alquanto comune nelle rocce vulcaniche di tipo basaltico, ma molto raro nelle rocce acide come la trachite di Rocca Pendice. Nella stessa parete esposta sono anche presenti fratture della massa rocciosa (faglie), tra cui una è particolarmente evidente. Le due piccole grotte, forse in parte di origine antropica, sono state originate dal sistema di fratture che ha consentito l’infiltrazione dell’acqua meteorica, fino all’apertura delle cavità.
Nel versante Ovest di Rocca Pendice, grazie alle particolarità della roccia è presente una “palestra” per l’arrampicata con numerose vie di varie difficoltà. Anche la vegetazione è molto particolare e si diversifica in ogni versante: la parete alta ad est della rupe ospita la stazione più significativa dei Colli Euganei di leccio mentre nella parete delle “numerate” si trova un relitto di vegetazione termofila sempreverde. Già conosciuta nell’antichità grazie alla sua strategica posizione geografica, il nome Pendice infatti deriva probabilmente dal latino Pendix. Sono state trovate tracce di antichi insediamenti romani che abitavano la zona ed in cui hanno lasciato interessanti reperti archeologici.
Rocca Pendice unifica importanti aspetti geologici, botanici, storici, archeologici e sportivi dimostrandosi una spettacolare cima da conoscere e scoprire in tutte le sue parti.
Franco Colombara
Info
Rocca Pendice,
Via Calti Pendice, Castelnuovo