Rospo Bufo

Rospi Bufi in accoppiamento
Rospo Bufo
dei Colli Euganei

Il Rospo comune appartiene agli Anfibi Anuri. Nella fauna italiana ci sono solo due specie di Rospi : il Rospo comune (Bufo bufo) e il Rospo smeraldino (Bufo viridis) Trascorre le ore del giorno al riparo nascosto fra la vegetazione, negli anfratti o sotto i sassi e di notte esce all‟aperto in cerca di cibo che può essere rappresentato da insetti, vermi, molluschi, ragni, miriapodi e anche piccoli roditori.
È molto vorace e può velocemente ingoiare grandi quantità di “cibo”, ma può anche restare a digiuno per molto tempo senza risentirne. Nel periodo primaverile i rospi si avvicinano all‟acqua: stagni, fossati, canali ecc. dove si accoppiano e dove la femmina depone parecchie migliaia di uova (sino a 7.000) in cordoni di sostanza gelatinosa sulle piante acquatiche (è nel periodo primaverile che nella zona dei Colli Euganei si possono incontrare grandi quantità di rospi schiacciati dalle auto). Dalle uova nascono i “girini” che impiegano tre mesi per diventare, attraverso le varie fasi della metamorfosi , dei piccoli rospi. Il rospo è molto utile all’agricoltura perché elimina moltissimi insetti dannosi cibandosene. Se irritato, il rospo lancia dall’ano spruzzi di un liquido chiaro del tutto innocuo e le sue ghiandole cutanee secernono una sostanza velenosa che ha potere irritante sulle mucose, però è innocuo per l’uomo perché la quantità che usa come difesa contro i suoi numerosi nemici non è sufficiente per procurare danno all’uomo. Mentre in altri paesi il rospo è protetto, da noi è ancora oggetto di pregiudizi da parte della gente. Nel Monte Calbarina lo stagno di “Corte Borin” a maggio si popola di migliaia di “girini”di rospo.

Gastone Cusin,
Funghi e Altri Tesori Naturalistici dei Colli Euganei.