Rovolon
Rovolon
Il territorio di Rovolon, situato nella zona nord occidentale dei Colli Euganei, alle pendici del Monte Grande, è un perfetto esempio di come nel corso del tempo l’impegno produttivo dell’uomo sia riuscito a valorizzare l’estetica del paesaggio, regalandoci oggi un panorama ricco di storia, natura e sapori. E’ una terra dalle origini lontane, abitata sin dalla preistoria, conosciuta ed amata dagli Euganei e successivamente dai Veneti, una popolazione proveniente dall’Asia minore che arrivò, secondo la leggenda, con Antenore dopo la guerra di Troia. La dominazione dei Romani e l’invasione dei Barbari poi, hanno dato modo di scoprire l’amore della vite per queste colline, infatti la viticoltura troverà in questa terra le condizioni favorevoli per svilupparsi in qualità e quantità.
Nei secoli avvenire il territorio però deve confrontarsi con il passaggio del terribile tiranno Ezzelino da Romano che nel 1237 si preparava a conquistare Padova e con le sanguinose guerre tra gli Scaligeri di Verona e i Carraresi di Padova. Gli Scaligeri, per controllare meglio le
truppe dei Carraresi, alla frontiera tra il padovano e il vicentino, costruirono attorno al 1390 una bastita, una fortezza, un luogo di difesa costruito in fretta, “imbastita”con il legno e con i tronchi, il materiale di cui più disponevano. Da qui il toponimo Bastia. Era una terra di boschi e di acque, che gli uomini hanno trasformato, lasciando nei nomi dei luoghi la traccia delle loro attività. Sono nomi che nascono dall’ambiente naturale, che per loro era lavoro e sostentamento. Carbonara ci ricorda le carbonaie, cataste di legna ricoperte di argilla che servivano per produrre carbone e Rovolon probabilmente deriva dal nome latino della pianta robus, cioè rovo, ma potrebbe anche essere invece la voce dialettale roa, rova che invece significa ghiaia e sta ad indicare un terreno ghiaioso, franoso.
Territori contesi, conquistati dalla Repubblica di Venezia e profondamente trasformati. Il bosco della Carpaneda a Bastia viene tagliato in grossi tronchi, trasportati sull’acqua della fossa Nina chiamata anche la fossona che arrivava fino all’imbarco del castello di San Martino. Attraverso il Bacchiglione il legname giungeva a Venezia, dove veniva utilizzato per costruire le navi della Serenissima.
Acque e boschi di querce, castagni, olmi, rovere, ma anche alberi da frutto e vigneti. La bellezza di Rovolon lo rende luogo di dimora ideale per i nobili, che costruiscono tra le sue colline splendide ville, come la cinquecentesca Villa Ottavia con annessa barchessa e Villa Barbarigo Montesi, con una facciata rivolta verso valle articolata in tre piani mentre un unico piano guarda verso il monte, una soluzione architettonica usata frequentemente che segue e si integra al declivio collinare. Recentemente è avvenuto il restauro della Colombara, una stalla Ottocentesca adiacente ad un’antica torre medioevale, un tempo adibita appunto a “colombara”.
Nella geografia di Rovolon e delle sue frazioni è visibile l’impronta della storia “costruita” da generazioni di uomini che hanno ricercato insieme utilità e bellezza nelle risorse del territorio. Una terra ad alta vocazione vitivinicola in cui il clima mite, la predisposizione dei versanti collinari e la fertilità della terra hanno contribuito a sviluppare un’attenta ed antica coltura della vite che oltre ad una valenza economica di primo piano, rappresenta oggi una caratteristica essenziale del paesaggio, creando un mosaico prezioso di colori, profumi e tradizioni. Particolarmente importante è la produzione di vini frizzanti secchi, come il Serprino, frizzanti dolci come il Moscato, il Moscato Fior d’arancio e il Moscato Passito, il Pinello e tutta una serie di rossi, dal Cabernet al Merlot, al Raboso tutti DOC a denominazione d’origine controllata.
LE FRAZIONI
Bastia
Bastia è così chiamata perchè un tempo aveva l’aspetto di una “bastia” o fortezza; era stata eretta dai padovani contro gli invasori, vicentini in particolar modo, poiché qui sorgeva un importante nodo stradale che univa le vie della riviera berica con la strada che attraverso il villaggio di Tencarola portava direttamente nel cuore del territorio padovano. Per questa via il tiranno Ezzelino da Romano e l’esercito di Federico II passarono nel 1237 marciando su Padova, che venne conquistata. I Carraresi vi dominarono fino al 1405, quando Padova passò sotto il dominio della Serenissima. I secoli successivi furono caratterizzati dalla bonifica dei territori della zona del Vegrolongo, comprendente il bosco della Carpaneda, ad opera dei benedettini.
Bastia divenne una tranquilla stazione di posta molto frequentata dalle carrozze in viaggio tra Verona, Vicenza e la laguna, circondata da numerose ville di nobili proprietari, centro di commercio e di transito.
Attualmente Bastia è la sede municipale del comune di Rovolon, ed il centro più importante, dove grazie alla sua posizione, si sono sviluppate le maggiori attività economiche sia agricole, che industriali/artigianali.
Carbonara
Ai piedi del Monte della Madonna sorge Carbonara, così chiamata perché luogo di raccolta e lavorazione del carbone dei vicini boschi euganei. Sorta come modesta “villa” durante il medioevo (X secolo) era abitata in prevalenza da boscaioli e viveva grazie al commercio di legna e carbone. Rimase fino all’età napoleonica sotto la giurisdizione dei Benedettini della vicina Abbazia di Praglia (comune di Teolo), che alla fine del Quattrocento ricostruirono sul luogo dell’antica chiesa dedicata a S. Giovanni Battista un nuovo edificio. Presso la piccola frazione di Carbonara sorgeva una fonte minerale (solfato di magnesio), dove oggi vi è una fontanella con un capitello.
Percorso Rovolon
Percorso Arancio da Zovon a Rovolon per Carbonara
Luoghi da visitare
Colombara Ottocentesca9
Villa Ottavia
Villa Mantesi
Villa Frassanelle Papa Fava
Villa Marani
Colli di Rovolon
Monte della Madonna
Monte Spinazzola
Monte Viale
Monte Sereo
Monte Frassanelle
Monte Piatto
Dati Analitici
Superficie: 27,56 kmq.
Popolazione: 4.787.
Abitanti: rovolonesi.
Località e frazioni: Bastia, Carbonara.
Santo Patrono: Madonna della Neve, 5 agosto.
Cap: 35030.
Dati geografici di riferimento
Latitudine 45°23’14” N, Longitudine 11°39’9″ E.
Altezza 18 m s.l.m.
Comune di Rovolon (PD)
Piazza G. Marconi, 1
Tel. 049 9910017
www.comune.rovolon.pd.it
Farmacie
Farmacia Genero M.Teresa e Franc. & C. Snc
Piazza Guglielmo Marconi, 20
(località Bastia di Rovolon)
Tel. 049 9910012
Biblioteca
Piazza G. Marconi, 1
Tel. 049 9910017
biblioteca@comune.rovolon.pd.it