Tartufo d’estate
TUBER AESTIVUM
Tuber aestivum Vitt.
N.V. Tartufo d’estate
Carpoforo: da 2-8 cm. di diametro, può avere forme varie, in genere è subsferico con una depressione, può arrivare anche al peso di 4-5 etti.
Peridio: la superficie è verrucosa, con verruche piramidali, di grosse dimensioni, che conferiscono al “tartufo” una certa consistenza, il colore è nero.
Gleba: di colore nocciola-giallastro, solcata da venature biancastre, alcune sottili, altre più larghe, molto ramificate, odore delicato e gradevole, che ricorda l’orzo torrefatto, il sapore fa pensare a quello dei porcini.
Spore: 28-35 x 22-24 micron, subglobose, reticolate a grandi maglie.
Sporata: brunastra.
Habitat: lo possiamo trovare sotto svariate piante di latifoglia: Quercie, Noccioli, Carpini, Pioppi ma anche Pini, dall’estate all’inizio dell’inverno.
Commestibilità: commestibile.
Osservazioni: questa specie si può confondere col Tuber melanosporum ed il Tuber brumale, che hanno anche loro il peridio nero, entrambi chiamati “Tartufo nero di Norcia”. E’ considerato un buon tartufo per il suo profumo gradevole.
I Funghi, in (a cura di) Gastone Cusin, Giancarlo Zanovello, I Funghi dei Colli Euganei, 2012.
Testo e Foto di proprietà del Gruppo Micologico Naturalistico Culturale di Monselice e Teolo, per loro gentile concessione.